Rissa tra i candidati di Rimini nella sede Rai di Bologna. Condannato per minacce Lucio Paesani
7 Settembre 2023 / Redazione
Era il 22 settembre 2021 quando alcuni candidati per il consiglio comunale di Rimini erano nella sede Rai di Bologna per registrare i loro interventi elettorali. Tra gli invitati ci sono anche Lucio Paesani, fondatore della lista Noi amiamo Rimini (che fa parte della coalizione di centrodestra), e Steven Ormerod, in corsa per l’ex vice sindaca Gloria Lisi nella lista Rimini per le imprese. I due avevano avuto in passato accese discussioni per altre ragioni legati alla gestione del Turquoise (gestito dalla famiglia Ormerod e Maurizio Bronzetti) e il Coconuts gestito da Lucio Paesani. Questa volta si sono trovati avversari in politica. Paesani ha ’invitato’ Ormerod a parlare con lui fuori dalla saletta dove gli altri candidati attendevano prima di registrare. E il confronto è stato tutt’altro che pacato. “Si sentivano distintamente le urla…e minacce di varia natura”, racconta Francesca Giovannetti, candidata della Lista Jamil, anche lei presente. Le sente anche Bonfiglio Mariotti, altro candidato della Lisi (è capolista di Rimini per le imprese) che va subito a chiamare Ormerod.
Quando Paesani rientra nella saletta, le facce sono nere e il clima è tesissimo. Ormerod parla di quanto accaduto a Mariotti, il quale inizia a inveire contro Paesani: “Hai minacciato un ragazzo di trent’anni, vergognati”. Volano parole grosse, Paesani si avvicina verso Mariotti con la faccia scura ma interviene un altro candidato della Lisi, Giancarlo Grossi (Un futuro verde per Rimini), che si mette in mezzo ed evita che la situazione degeneri.
Come è facile immaginare sono scattate le denunce di querela. Dopo due anni è arrivata la sentenza del giudice di pace di Bologna. Dopo lunga discussione delle parti, il giudice di Pace ha condannato Lucio Paesani per minacce (art 612 Codice Penale) ai danni di Ormerod Steeven che era difeso dall’avvocato Maurizio Ghinelli. Lucio Paesani è stato condannato alla multa di 800 euro più il risarcimento dei danni da quantificarsi in sede civile, fatta salva una provvisionali immediatamente esecutiva di 2000€ e le spese legali per oltre 2600€.
Facile pensare che Paesani proporrà appello contro la sentenza.