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All’Orto dei Frutti Dimenticati il Premio come Parco pubblico più bello d’Italia 2023


Pennabilli: conclusa domenica la Festa dei Frutti


28 Settembre 2023 / Redazione

Si è conclusa domenica la XVI Edizione della Festa dei Frutti, nata da un’idea di Tonino Guerra e che, in questi 16 anni è diventata un appuntamento per il territorio, che segna la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno con i suoi sapori e colori. Un momento per riflettere insieme su biodiversità, sostenibilità, recupero delle antiche varietà, ma non solo, perché la poesia, la coscienza sociale e l’impegno che caratterizzavano l’opera di Tonino sono ormai punti irrinunciabili della manifestazione. 

Momenti emozionanti hanno caratterizzato questa edizione, che ha avuto avvio sabato con la consegna da parte di Ines Romitti del Premio come Parco pubblico più bello d’Italia 2023 all’Orto dei Frutti Dimenticati, assegnato dalla Commissione del Network Nazionale di Parchi e Giardini. Il riconoscimento rappresenta un punto di partenza e non di arrivo per l’Associazione Tonino Guerra, l’Associazione Culturale Pennabilli Antiquariato che negli anni ’90 ha contribuito a realizzare i progetti nati dalla fervida fantasia di Tonino, l’intero mondo associativo pennese e la stessa comunità di Pennabilli. Il Premio è uno stimolo per un rinnovato impegno, con l’obiettivo di preservare e tutelare l’eredità preziosa che il Poeta ci ha lasciato.

Presenti alla premiazione la Consigliera provinciale Manuela Guaitoli e Carlo Pagani, il Maestro giardiniere che, negli anni ’90, con Tonino Guerra ha dato avvio al “Museo dei sapori”, collaborando alla scelta e alla messa a dimora delle piante da frutto di varietà antiche, appartenenti alla campagna appenninica.

Il ricordo di Gianni Giannini, ha accompagnato l’intera cerimonia, il grande amico e collaboratore del Maestro resta indimenticato e la sua presenza aleggia costante in ogni angolo del borgo, così come nei nostri cuori.

Il programma dell’edizione 2023 ha mantenuto il focus su agricoltura sostenibile e biodiversità grazie agli approfondimenti organizzati in collaborazione con Coldiretti, mentre la poesia è stata protagonista con Andrej Tarkovskij, Umberto Piersanti, Annalisa Teodorani, Simona Borgini, Luca Cesari, Raffaele Milani e gli incontri con giovani scrittori e poeti emergenti come Lorenzo Lunadei, Angela Orazietti e Giuseppe Sanò. Grande spazio anche alla musica, che come un fil rouge ha contraddistinto la manifestazione con le note del Maestro Gildo Montanari, Piergiorgio Vicini e la Compagnia Viva el Ball, che ci ha allietato con musiche e balli della tradizione contadina, durante la degustazione di prodotti tipici del Montefeltro offerta dai ristoratori locali.

Uno sguardo all’attualità e alle problematiche legate ai cambiamenti climatici grazie agli approfondimenti in collaborazione con Coldiretti Rimini su alluvione e ricadute in agricoltura, di cui hanno parlato Claudio Buscaroli e Giuseppe Salvioli, con Giorgio Ricci. Un incontro ricco di spunti di riflessione per affrontare  il futuro, facendo tesoro della saggezza contadina che abbiamo ereditato dal passato.

Numerosi dunque gli ospiti e i relatori che hanno accompagnato il pubblico che, nonostante il meteo poco favorevole, ha raggiunto Pennabilli e passeggiato tra le strade del Borgo gustando i sapori del Mercato dei Frutti antichi e delle piante contadine, e apprezzando il Mercato dell’Artigianato qualificato. 

Quest’anno tra le proposte, come di consuetudine vi erano passeggiate, escursioni e visite guidate, organizzate a cura dell’Associazione D’là de Foss, del Museo Naturalistico di Pennabilli, dell’Associazione Chiocciola la casa del nomade, e dell’Associazione Ultimo Punto – Festival Artisti in Piazza, che ha messo in scena una particolare audio walk nei dintorni di Pennabilli. Una passeggiata sonora, a cura di Emiliano Battistini, basata sul testo “I cento uccelli” di Tonino Guerra (Bompiani 1974), integrando così il mondo letterario e poetico del Maestro con la scoperta del borgo pennese, e del meraviglioso paesaggio che lo circonda.

Due sono state le mostre proposte dall’organizzazione della Festa in questa edizione, la consueta e tradizionale Mostra pomologica e della biodiversità, a cura di Gigi Mattei Gentili e con il suggestivo allestimento degli Architetti Cinzia Dori e Pietro Dani (QUI l’intervista), ha regalato al pubblico lo spettacolo visivo e olfattivo di antichi frutti sapientemente coltivati e selezionati, con la guida e le parole di Andrea Fazi e la Mostra Gli Avvisi di Tonino ha rammentato a tutti noi che siamo i primi responsabili della tutela del nostro territorio e delle bellezze dei nostri borghi. 

Inoltre quest’anno, in collaborazione con il Parco Sasso Simone e Simoncello e con il Museo naturalistico di Pennabilli, all’interno del programma sono stati inseriti un incontro per presentare il progetto sul Censimento partecipato delle sorgenti naturali dell’Emilia-Romagna, con la partecipazione dell’Area geologia Suoli e Sismica della Regione, un’iniziativa molto importante per il territorio, e l’inaugurazione della nuova collezione di rocce e minerali dal titolo “Forme e colori dalla pietra”: esposizione a cura dalla geologa Veronica Guerra, frutto della donazione dei collezionisti Piermaria Luigi Rossi vulcanologo, professore emerito dell’Università di Bologna e cittadino onorario di Pennabilli, e di Flavio Merendon, appassionato di geologia e minerali. 

Un ringraziamento sentito va a tutti coloro che hanno reso possibile questa edizione, che ha dovuto sfidare varie avversità, non ultima quella meteorologica – scrive l’organizzazione – grazie agli ospiti e ai relatori, accolti nella magica cornice dell’Orto dei Frutti Dimenticati, nella sede del Museo Il Mondo di Tonino Guerra, nell’ex Palazzo Comunale. Grazie al Comune di Pennabilli e ai partners storici di questa iniziativa: il Parco Sasso Simone e Simoncello e Coldiretti Rimini; a chi ci sostiene e, tra questi, la Regione Emilia Romagna e la sua Film Commission, a chi contribuisce alle attività dell’Associazione tra gli altri Genoma Films, Banca Malatestiana, Visit Romagna, Generali Italia S.p.a. Grazie al Vescovo Mons. Andrea Turazzi, al Comune di Santarcangelo, all’Associazione Culturale Pennabilli Antiquariato e Ultimo Punto, all’Associazione D’là de Foss, a Chiocciola La Casa del Nomade, alla Fondazione Valmarecchia, all’Associazione Il Lavoro dei Contadini, a tutte le Associazioni del territorio, Pro Loco Pennabilli, Associazione Amici di Ponte Messa e alla Nova Comunitas Miratorii. Un ringraziamento anche agli esercenti di Pennabilli che hanno supportato la manifestazione e contribuito alla eccellente degustazione: Antica Macelleria Venturi, Antico Forno Pennabilli, La Dolce Vita, Pizza in Pala-Bar Ristorante da Quinto, Osteria Il Bel Fico, Ristorante Il Piastrino, Supermercato UCOP, Trattoria Moderna Amarcord. 

Un grazie di cuore anche a chi ogni giorno lavora con passione perché le tematiche della sostenibilità e del recupero e valorizzazione delle antiche varietà non sia solo teoria ma anche pratica quotidiana, come i Vivai il Sorbo, sempre presenti alla manifestazione così come l’Orto amico di Casa Fanchi, un “piccolo mondo autonomo” con al centro una vera e propria oasi di Biodiversità, l’Orto di Guerrino. Ma vogliamo qui ringraziare profondamente tutti gli espositori e i vivaisti che sono stati con noi in questi due giorni di clima appenninico, coloro che hanno riempito le vie di Pennabilli di colori e profumi e quelli che hanno contribuito alla realizzazione della Mostra pomologica e della biodiversità, come la Fondazione Archeologia Arborea, l’Università di Bologna, Valmarecchia Bionatura, immancabili da molte edizioni e l’Associazione Contrade di Urbino, che ha sfidato il clima e tappezzato di aquiloni colorati il cielo sopra Pennabilli, mentre la Stamperia Pascucci proponeva il suo laboratorio di stampa su tela e Luciana Mazzotti ci insegnava a riconoscere e utilizzare le erbe spontanee di stagione e le loro caratteristiche.

Grazie a Gigi Mattei Gentili, che continua anno dopo anno con passione a dare vita a questa manifestazione che lo vide al fianco di Tonino in questa avventura sin dall’origine. 

Un ringraziamento sentito anche ai volontari e allo staff dell’Associazione Culturale Tonino Guerra, che hanno tenuto aperte le porte della Casa dei Mandorli e del Museo Il Mondo di Tonino Guerra, e che hanno permesso a tutti noi e ai numerosi visitatori che hanno scelto Pennabilli in questo fine settimana, di “risentire il passato in bocca”.