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Sabato 7 ottobre per festeggiare i 40 anni della Compagnia Teatrale dei Ragazzi del Lago fondata da Carlo Tedeschi


Al Teatro Leo Amici il “Musical in concerto” dell’Orchestra sinfonica della Versilia


2 Ottobre 2023 / Redazione

“Musical in concerto” con l’Orchestra Sinfonica della Versilia, diretta dal Maestro Salvatore Frega, (arrangiatore, orchestratore e direttore) per festeggiare i 40 anni della Compagnia Teatrale RDL Ragazzi del Lago fondata da Carlo Tedeschi. Appuntamento il 7 ottobre prossimo, alle ore 21.00, al Teatro Leo Amici, (ingresso gratuito previa prenotazione al numero 345 8045807) con l’evento che vedrà sul palco alcuni interpreti della Compagnia tra i quali Francesco Troilo di Carlo. Presenta Betty Miranda, con la narrazione e la regia di Carlo Tedeschi.
L’evento, che rientra nella  XXXVII edizione delle Giornate di Solidarietà che si svolgono ogni anno al Lago di Monte Colombo, fa parte del programma per le celebrazioni del centenario della nascita di Leo Amici (1923-2023). Fu proprio Leo Amici a dar vita alla Compagnia teatrale nel febbraio del 1983. Nata come strumento di aggregazione e crescita per i giovani,  “con l’esigenza di rallegrare serate tra amici, giovani e meno giovani, in pizzeria. Con la voglia di fare spettacolo, di animare ma anche di far emergere il meglio, il cuore, l’anima dei giovani” spiega il regista  Carlo Tedeschi.
Era il 1983. Nasce così, come racconta Tedeschi, la sua Compagnia Teatrale che fino ad oggi ha collezionato oltre 20 produzioni, messe in scena nei maggiori teatri italiani, centinaia e centinaia di repliche, numerose apparizioni televisive ed un ampio consenso di pubblico.
Compagnia che nel corso degli anni si è rinnovata ed ha accolto centinaia di giovani artisti, la maggior parte dei quali formatisi alla RDL Academy con insegnanti professionisti (con diplomi RAD metodo Royal Academy of Dancing di Londra  per la danza classica  e ISTD per la danza moderna) dove oltre allo studio della danza, si aggiungono quelli di canto, musica, recitazione e performing arts.
La Compagnia è stata anche coinvolta, insieme a Carlo Tedeschi,  nelle recenti riprese, appena concluse al Lago di Monte Colombo,  del film della nota regista siciliana Clelia Parisi “XX Secoli di secondi”  di prossima programmazione e il cui trailer sarà proiettato in anteprima durante la serata.
Quindi, la serata del  7 ottobre 2023 celebra il 40ennale della Compagnia (i cui artisti hanno anche partecipato con successo ad alcune rappresentazioni nel ritrovato Teatro Amintore Galli di Rimini) con uno spettacolo davvero affascinante: una orchestra, quella Sinfonica della Versilia con 20 elementi, accompagnata da una band, con arrangiamenti di brani tratti dai musical più famosi portati sulle scene dalla Compagnia nel corso di questi decenni, riarrangiati dal Maestro Salvatore Frega nominato compositore in Residence dal New Made Ensemble nell’anno 2017 e del Dedalo Ensemble nell’anno 2018 e del Festival Puccini di Torre del Lago per gli anni 2022- 2023, con un nutrito curriculum ricco di riconoscimenti internazionali come il Silver Medal at the Global Music Awards 2018 (Los Angeles) e Winner of the Akademia Music Awards March 2019 (Los Angeles) e direttore del concerto del 18 dicembre 2022 al Senato della Repubblica con il suo celebre “Omaggio a Mogol” in diretta su Rai1 con un successo importante di ascolti e di pubblico.
Il concerto sarà trasmesso in diretta streming sul canale You Tube Italian Musicals Channel
e dal sito del Teatro Leo Amici
Info e prenotazioni:
www.teatroleoamici.it – cell. 345.8045807 – mail. info@teatroleoamici.it
Fb: @teatroleoamici  Instagram: @teatroleoamici  RDL: FB @RDL  Instagram: rdl.official_
FOCUS
LA COMPAGNIA TEATRALE RDL DI CARLO TEDESCHI:   
LA STORIA attraverso alcuni degli oltre 20 spettacoli messi in scena
 “Tutto cominciò con Leo Amici, con l’esigenza di rallegrare una serata tra amici, giovani e meno giovani, in pizzeria. Con la voglia di fare spettacolo, di animare ma anche di far emergere il meglio, il cuore, l’anima dei giovani”. Era il 1983. Nasce così, come racconta Carlo Tedeschi, la sua Compagnia Teatrale che fino ad oggi ha collezionato oltre 20 produzioni, messe in scena nei maggiori teatri italiani, centinaia e centinaia di repliche, numerose apparizioni televisive ed un ampio consenso di pubblico.  La Compagnia teatrale di Carlo Tedeschi nasce al Lago di Monte Colombo, un piccolo centro sulle colline riminesi, voluto nel 1982 da Leo Amici,  gestito dalla Associazione Dare (associazione di volontariato senza fini di lucro) e dove sorgono strutture aperte al pubblico, destinate a  servizio sociale ed a scopi umanitari, oggi confluito nella Fondazione Leo Amici (riconosciuta). Qui giungono subito all’epoca e da tutta Italia molti giovani alla ricerca dei valori dell’amicizia e della solidarietà che caratterizzano il comportamento ed il messaggio di Leo Amici.
Quasi per gioco sorge l’idea di mettere in piedi un musical che parli dell’amicizia nel corso della storia. Grazie ai preziosi suggerimenti di Leo Amici, la trama prende forma con ben 40 quadri da allestire e più di 400 costumi da preparare. I giovani cominciano a provare e riprovare le scene, i balletti, con la regia di Carlo Tedeschi e gli insegnamenti coreografici di Carmelo Anastasi, che assieme ad Annamaria Bianchini (soubrette del Bagaglino e Chiara in ‘Forza Venite Gente’) e Giancarlo De Matteis (coautore di ‘Forza Venite Gente’ e arrangiatore RCA per artisti quali Renato Zero e Riccardo Cocciante)rappresentano gli unici professionisti del gruppo.
Ed arriva il debutto, nell’1986 al Teatro Tenda di Firenze, uno spettacolo di quasi tre ore, con più di 40 persone in scena, che travolge il pubblico, scatenando un entusiasmo senza pari per “Sicuramente Amici”. La tournèe coprirà poi Roma, Milano, tutte le principali città italiane: era nato il musical all’italiana. E forse il merito di Carlo Tedeschi e della sua Compagnia Teatrale è stato proprio questo: quello di risvegliare nel nostro Paese l’interesse per il musical e per la commedia musicale.
“I miei spettacoli sono nati perché al tempo, giovanissimo, si affidavano a me dei ragazzi per poterli animare e fare prevenzione – spiega Carlo Tedeschi, autore e regista degli spettacoli –.. Quando si è giovani si è ancora puri e quando si mette questa purezza nelle condizioni di potersi esprimere, il canto, la danza, la poesia  diventano forme di arte spontanee che tutti vivono e che tutti possiedono”.
Al suo fianco, un giovane autore di musica muove i suoi primi passi: è Stefano Natale che da quel momento firmerà insieme a Tedeschi gli spettacoli.
Ormai, dopo il consenso di pubblico raccolto con l’esordio, Carlo Tedeschi decide di proseguire su questa strada. Nel 1989 l’Associazione Dare e il Teatro Leo Amici producono “Dio…che meraviglia!” una storia contemporanea, realmente vissuta, dedicata al desiderio d’amore di sei personaggi che, nell’arco di un anno, riusciranno a realizzare la loro aspirazione. Il debutto avviene al Palasport di Rimini  davanti a migliaia di persone ma poi la tournèe tocca le principali città italiane, e lo spettacolo è accolto con favore nel ’90, al Teatro Nazionale di Milano.
Nel frattempo i giovani artisti, continuano a studiare danza, canto, recitazione, musica, all’Accademia di Formazione Professionale del Lago di Montecolombo, diplomandosi in danza con il metodo Royal Academy of Dancing di Londra ed acquisendo una padronanza della propria presenza scenica senza mai dimenticare lo spirito iniziale che li ha spinti a calcare il palcoscenico: la voglia di trasmettere amicizia e amore al prossimo. E ci riescono, tanto è vero che iniziano le collaborazioni con personaggi importanti. Con Gino Bramieri, con il quale nel 1992 va in tournèe in Italia lo spettacolo di Carlo Tedeschi e Stefano Natale, “Lo S…varietà made in Italy” un confronto serrato tra il musical e la commedia musicale all’italiana che si trasforma davanti al pubblico in un divertente duello tra due stili differenti di vita.
Nel 1997 è la volta di una grande produzione, nel vero senso del termine: in scena più di 80 artisti tra cantanti, ballerini, musicisti, attori per uno spettacolo tutto dal vivo. E’ “Notte Gitana”, firmata sempre dai due autori, che dopo il debutto avvenuto nel teatro sede della Compagnia, il “Teatro Leo Amici”, viene rappresentato anche sul palcoscenico di Piazzale Roma a Riccione radunando oltre 8.000 persone. Nel 2023 è tornato in scena con guest star Gessica Notaro ottenendo sempre sold out.
Acquisisce consensi di pubblico e di critica sin dal suo debutto lo “S…varietà è donna”, che Tedeschi e Natale vogliono ricco di citazioni  sull’evoluzione dei costumi femminili, fino a far emergere alla fine, i veri valori della donna. Il ruolo della protagonista è di Simona Imola (Balletto di Renato Greco), prima ballerina della Compagnia, una dei tanti giovani (insieme a Gianluca Raponi, primo ballerino) nati e cresciuti artisticamente nell’Accademia del Lago di Monte Colombo. Lo spettacolo verrà anche rappresentato nel 1998 al Festival Nazionale di Danza ‘Città di Fano’. 
Nel frattempo gli artisti partecipano anche a trasmissioni televisive di grande richiamo, sulle reti Mediaset e Rai (Scommettiamo che?, Mattina in Famiglia, Nonno Felice…) e l’intera Compagnia lavora nel riallestimento di ‘Alleluja Brava Gente’ di Garinei e Giovannini con Sabrina Ferilli e Massimo Ghini.
L’anno successivo, una bella favola “Senza Fili” spettacolo di danza e mimo, segna il passaggio del duo Tedeschi-Natale ad una produzione più intima, più ricercata e curata nelle scelte musicali.
E’ lo spettacolo che apre la via al musical della maturità artistica dei due autori: “L’Uomo dal Turbante Rosso” un musical che narra di una dolcissima storia d’amore avvenuta nell’anno zero e parallela alla vita del Cristo. Dopo il debutto al Teatro Coccia di Novara, la rappresentazione viene replicata più volte in altri teatri. Le musiche raffinate, il gusto per la battuta ma anche le scene particolarmente curate ed un messaggio cristiano forte ne fanno un capolavoro che appassiona subito il pubblico e che, nella sua versione più breve, con il titolo “Nel nome di Gesù” farà il tutto esaurito per più di una settimana al Teatro Novelli di Rimini e rientrerà insieme ad altri spettacoli di Tedeschi nella collana DVD di Famiglia Cristiana “Tra cielo e terra”.
Rimanendo fedele ai suoi esordi, Carlo Tedeschi, insieme a Stefano Natale decidono nel 2000 che è giunto il momento di dedicarsi a qualcosa di veramente speciale: nasce “Un vagito nella notte”, il musical della Natività, che racconta in 20 minuti la nascita del Cristo, facendola rivivere tra la neve, il cammello ed i Re Magi, nel vero clima dell’anno zero. Rappresentato a Rimini, alla Corte degli Agostiniani e al Lago di Monte Colombo, nel periodo natalizio del 2000 e del 2001, “Un vagito nella notte” definito anche il ‘presepe del Terzo Millennio’ per le soluzioni sceniche e tecnologiche, è stato visto da oltre 18 mila persone, stimolando in loro la gioia ma anche la riflessione sul mistero della Natività. Ma nel dicembre 2003, nella sua versione che prevede la figura di San Francesco, il musical della Natività viene rappresentato a Santarcangelo, ad Assisi…radunando oltre 20 mila persone ed ottenendo un passaggio televisivo durante la S. Messa di Natale trasmessa in diretta in Eurovisione dal Vaticano.
“I miei spettacoli – prosegue Carlo Tedeschi – sono dedicati ai problemi del prossimo ed a quei valori che purtroppo stiamo perdendo ma che la gente conosce sia attraverso la propria coscienza che attraverso i modelli (buoni e nobili esempi) che nel corso della storia si sono susseguiti. Sono quei valori che vogliamo trasmettere agli altri  Anche i giovani che stanno sul palcoscenico hanno questo obiettivo”. 
Agli inizi del secondo millennio, la Compagnia Teatrale di Tedeschi è alla seconda generazione. Proprio questa nuova compagnia, supportata dai professionisti che ancora ne rappresentano le colonne, sarà protagonista nel 2004 di “Chiara di Dio” musical dedicato alla vita di Santa Chiara. Dopo l’acclamato debutto al Lyrick Theatre di Assisi, lo spettacolo resta in cartellone per ben 10 anni al Teatro Metastasio di Assisi. Radunerà nelle varie rappresentazioni in Italia e all’estero oltre 600mila spettatori.
Nel 2010 intanto debutta “Patto di Luce – per la pace e i diritti umani” musical che sottolinea come non può esserci pace senza il rispetto e la tutela dei diritti dell’uomo. I diritti e le libertà spettano a tutti gli esseri umani, ma sono anche il punto di arrivo di un lungo percorso che nel musical l’autore e regista fa risalire a 12.000 anni fa, quando, anche l’uomo primitivo, inizia a cercare risposte per trovare consapevolezza dei propri diritti e di quelli del suo popolo. Al suo interno anche il recitativo della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dell’ONU del 1948. Lo spettacolo ha debuttato al Lyrick di Assisi, è stato rappresentato a Rimini  e in altre città italiane, ed è stato oggetto di numerosi matinèe con le scolaresche.
Nel frattempo arriva nel secondo decennio degli anni 2000, la terza generazione della Compagnia RDL. Essa calcherà le scene con “Lo spettacolo di Cabaret” , spettacolo leggero ma di grande impatto sul pubblico. “Show di Natale” un musical natalizio dove le belle melodie natalizie e gli arrangiamenti a firma Emanuele Tedeschi catturano l’attenzione ed emozionano le platee di mezza Italia.
Prosegue la grande tradizione dei musical originali italiani, prodotti dal Teatro Leo Amici in collaborazione con la Compagnia RDL: l’ultimo nato “Mohican” debutta nell’ottobre 2022 al Teatro L. Amici con repliche di rodaggio fino a marzo 2023, per poi partire in tournèe in Italia e già rapprsentato con successo a al Teatro Politeama di Catanzaro e in scena il 18 e 19 ottobre al Teatro Metropolitan di Catania. Diversi piani di lettura del lavoro teatrale rendono lo spettacolo particolarmente attuale ed apprezzabile ad un variegato pubblico, toccando i temi del colonialismo di fine ‘800 e inizio ‘900 nel Nuovo Mondo, la sopraffazione dei nativi americani, il ruolo della donna e il suo essere considerata proprietà della famiglia o del proprio gruppo di riferimento quale merce di scambio per matrimoni di interesse. Di converso, esalta la forza delle donne che sanno resistere e incontrarsi tra esse in nome della solidarietà  e di valori condivisi. Gli stessi che Mohican racconta ed esprime nei fatti con alcuni esploratori, ritrovando poi l’amore perduto. La storia d’amore e d’indomabile forza d’animo fa da sfondo. Le scenografie e gli effetti speciali rendono la scena vivida agli occhi dello spettatore che viene coinvolto con alcune performance che avvengono proprio in mezzo al pubblico rendendo quest’ultimo oltremodo partecipe e travolto dalla vicenda. Spettacolo con la regia di Carlo Tedeschi, musiche cinematografiche a cura di Emanuele Tedeschi, coreografie, Gialuca Raponi e Matteo Mecozzi, Mohican è Francesco Troilo di Carlo.