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Gettone dimezzato per gli assenteisti, la soddisfazione del capogruppo PD Petrucci: "Lega sempre più minoranza anche nell’opposizione"


Approvato il nuovo Regolamento del Consiglio Comunale di Rimini


6 Ottobre 2023 / Redazione

Via libera dal Consiglio comunale – con 20 voti favorevoli, 7 contrari e 5 astenuti – alla terza revisione del regolamento sul funzionamento del consiglio comunale.

L’obiettivo, a oltre 20 anni dall’adozione dell’impianto fondamentale, è quello di semplificare e rendere più fluido ed efficace il funzionamento del civico consesso attraverso la revisione complessiva del testo fino ad oggi vigente in modo tale da consentire di avere modalità di funzionamento più organiche, complete ed anche più moderne.

Un lavoro lungo e complesso, partito oltre un anno fa con la costituzione della commissione consigliare speciale che si è occupata specificatamente della modifica del regolamento su proposta condivisa dei gruppi e presieduta dal consigliere Nicola Marcello e quale vice presidente la presidente del consiglio Giulia Corazzi e che, dalla prima seduta del 3 agosto 2022 è passata attraverso la convocazione di 27 sedute della commissione speciale e 177 emendamenti presentati e di 6 sedute della prima commissione con 20 emendamenti approvati. Un lavoro passato anche attraverso una ricerca preliminare comparativa che ha esaminato i regolamenti di altri enti locali come ad esempio, tra gli altri, i regolamenti dei consigli comunali di Bologna, di Ravenna, di Cesena, di Ferrara, di Mantova e di Milano.

Il regolamento approvato a larga maggioranza si compone di oltre 70 articoli, di cui 46 modificati e 7 articoli nuovi, a cui si aggiungono i 15 articoli dell’appendice avente ad oggetto la disciplina dello svolgimento delle sedute del consiglio, delle commissioni e delle conferenze presidenti in videoconferenza e in modalità mista.

Tra le principali modifiche introdotte, quelle relative alle modalità di erogazione del gettone di presenza ai consiglieri che prevede una più puntuale erogazione subordinata all’effettiva partecipazione alle sedute del Consiglio. In sostanza l’erogazione del gettone viene equiparata alla modalità già prevista per le commissioni che prevede che in caso di partecipazione del consigliere alla seduta per un tempo inferiore alla metà della seduta stessa, il gettone di presenza spetti in misura dimezzata e non più intera come in precedenza.

Un altro rilevante ambito per quanto riguarda le modifiche introdotte è il nuovo meccanismo che andrà a gestire le interrogazioni in Consiglio Comunale: più spazio ai temi posti dai cittadini tramite i consiglieri che in ogni seduta potranno porre fino a sei interrogazioni all’amministrazione Comunale con l’aggiunta di un nuovo strumento chiamato ” domande di attualità a risposta immediata” che permetterà ai consiglieri di svolgere quesiti su temi e argomenti di carattere urgente e contingente che sono avvenuti in città a ridosso della seduta di Consiglio comunale e che quindi non sarebbe stato possibile trattare tramite le interrogazioni. Più spazio anche a risposte certe alle interrogazioni con una nuova gestione dei tempi di presentazione e di risposta in modo che i cittadini che seguono il Consiglio possano sentire le risposte precise sugli argomenti posti.

Altra modifica è quella che ha eliminato la doppia trattazione delle mozioni e degli ordini del giorno sia in Commissione consiliare permanente e sia in Consiglio comunale.

Le mozioni e gli ordini del giorno che spesso trattano argomenti importanti e di forte interesse per la cittadinanza ritroveranno invece un loro spazio nel Consiglio Comunale dove prima spesso non venivano mai trattate riportando quindi la discussione politico amministrativa al centro del Consiglio Comunale.

Altra novità riguarda il lavoro delle Commissioni consiliari permanenti. Accanto alle attuali cinque Commissioni consiliari è stata istituita una sesta dedicata a Turismo, sport e lavoro. Inoltre, il numero dei componenti di ciascuna Commissione consiliare permanente, oggi previsto in numero uguale per tutte le Commissioni, viene ora fissato in modo «elastico» in un numero compreso fra quattordici e sedici, fermo restando il numero complessivo dei componenti assegnati in misura non superiore a novanta.

“Questo regolamento – commenta la presidente Giulia Corazzi – dopo un lavoro di tanti mesi fatto dall’intero Consiglio Comunale e dagli uffici preposti, che ringrazio per l’importante lavoro svolto, porta il Consiglio Comunale ad essere più moderno e ad allinearsi a quelle che sono le nuove esigenze del dibattito nella città, consentendo di portare in modo più efficace la discussione e il confronto trasversale sui temi più rilevanti della vita di tutti i giorni dei cittadini. Ci sarà più spazio per le interrogazioni e per la prima volta viene previsto che in ogni seduta venga trattata almeno una mozione. Inoltre, in una città con una forte vocazione all’ospitalità come Rimini, finalmente il turismo assume la sua centralità attraverso una commissione permanente tutta dedicata al confronto su queste tematiche di grande rilievo. Il nuovo regolamento inoltre consentirà al consiglio comunale di essere più smart: attraverso i canali web e social i cittadini potranno collegarsi e seguire l’attività in qualsiasi momento”

Approvato nella seduta del consiglio di ieri anche il regolamento per la disciplina del sistema di videosorveglianza del Comune di Rimini con 24 voti favorevoli e 6 astenuti.

“Dopo 86 votazioni (record al momento per questa Legislatura) abbiamo votato il nuovo Regolamento del Consiglio Comunale”, esulta il capogruppo PD Matteo Petrucci.

Che spiega: “Non veniva aggiornato dal 2004. Dopo oltre un anno e mezzo di lavori, ho capito il perché nessuno ci aveva messo mano prima: è stata una maratona sfiancante. Credo però sia valsa la pena attendere; sono contento sia stata questa Maggioranza ad approvarlo e sono altrettanto soddisfatto di aver rappresentato il PD come Capogruppo in questo percorso così ostico. Non è un Regolamento perfetto, è sempre tutto perfettibile, ma permetterà al Consiglio Comunale di Rimini di lavorare in maniera contemporanea, fluida, organica e proficua per i prossimi anni, probabilmente un paio di decenni. Il tutto agevolerà i lavori consiliari, cioè quelli portano all’approvazione di delibere in grado di incidere sulla quotidianità di tutti noi”.

“Un Regolamento approvato con l’astensione di una parte della Minoranza, ed è un dato importante che ci viene consegnato in conclusione di questo percorso. Fratelli d’Italia, in blocco, si è astenuta dopo essersi scrollata di dosso da mesi una Lega lassista (ormai sempre più in minoranza all’interno dell’opposizione) partecipando con rigore e atteggiamento propositivo ai lavori di scrittura del Regolamento. La serietà paga ed aiuta la buona politica: si possono seminare e raccogliere frutti buoni, attraverso la collaborazione tra parti sempre molto distanti. A dimostrazione che abbiamo approvato un testo in grado di tutelare tutte e tutti le Consigliere ed i Consiglieri, sia di Maggioranza che di opposizione”, conclude Petrucci.

[nella foto allegata i componenti di Maggioranza della Commissione Speciale]