A tre giorni dal delitto di Pierina Paganelli continuano le indagini della Polizia di Stato coordinata dal pm Daniele Paci. E ci sono i primi sviluppi di quello che appare ancora come un giallo intricato, una storia assai difficile da ricostruire.

Nella tarda serata di ieri gli agenti della Scientifica hanno rinvenuto tracce di sangue davanti al garage del padre della nuora di Pierina Paganelli, e il locale è stato sequestrato assieme all’appartamento in cui l’uomo vive nel condominio vicino a quello a cui abitava la vittima, appartenente allo stesso complesso residenziale.

I sigilli al garage del scuocero della vittima

Nella mattinata di oggi in via del Ciclamino si alternano le volanti della squadra mobile ai mezzi della Scientifica. Agenti della Polizia di Stato sono entrati anche nell’appartamento in cui vivono Manuela Bianchi e il padre, ospitato dalla figlia dopo i sigilli apposti alla sua abitazione. Sono i primi sviluppi di una vicenda in cui resta difficile mettere insieme i tasselli, stando a quanto è trapelato dall’indagine per omicidio volontario aperta al momento ancora contro ignoti: nessuno al momento risulta iscritto nel registro degli indagati. L’arma del delitto, presumibilmente un coltello, non è stata ancora ritrovata.

Sigilli su luogo del delitto

Stampa