HomePoliticaDaniela Angelini: “Riccione assente alla riunione del Distretto socio sanitario grazie alla Raffaelli”

La sindaca eletta nel 2022: “Irresponsabilità politica da parte di chi ha anteposto l'interesse di partito a quello generale della città”


Daniela Angelini: “Riccione assente alla riunione del Distretto socio sanitario grazie alla Raffaelli”


7 Ottobre 2023 / Redazione

“Una città che non lascia indietro nessuno. Che sa dare pronta risposta ai bisogni sociali, soprattutto a chi si trova in condizione di fragilità”. Daniela Angelini, eletta sindaca nel giugno del 2022, ha presieduto per un anno il Distretto socio-sanitario di Riccione, “toccando con mano le piccole e grandi difficoltà che sono costrette a fronteggiare molte centinaia di persone in città e nella zona sud della provincia di Rimini”. Ecco perché, argomenta Angelini, “occorre rilanciare radicalmente il sistema affinché possa essere sempre più vicino ai bisogni sociali”.

A preoccupare, come era già emerso in occasione dell’incontro con i rappresentanti dei lavoratori e dei pensionati, è principalmente “la mancanza di reddito, uno tra i più tristi bisogni che può vivere una persona, ma anche la solitudine, l’assenza di relazioni che può portare a trovarsi in situazioni di grave disagio”. Ogni condizione di necessità si trasforma in emergenza quando sorgono problemi di salute e vengono a mancare i sostegni familiari. Ecco perché “occorre pensare al potenziamento di interventi sia economici che strutturali, promuovendo anche la partecipazione attiva dei cittadini”.

L’obiettivo di Angelini è dotare Riccione e il Distretto di “servizi integrati e innovativi”, creando anche  “gruppi di appartamenti per persone con disabilità e fornendo soluzioni residenziali agli anziani non autonomi attraverso la realizzazione di alloggi senza barriere”.

Purtroppo le fragilità personali ed economiche esistono e l’amministrazione “ha il dovere di dare sostegno potenziando la disponibilità di risorse da dedicare a questa fascia di cittadini”. Il settore pubblico però non può dare risposta a tutti i bisogni sociali, ecco perché “diventa indispensabile creare una rete con le realtà presenti, penso a Caritas e Croce Rossa ma anche tanti altri soggetti impegnati nel sociale, che già si fanno carico dei bisognosi”.

Angelini, auspicando che Riccione torni nel giro di pochi giorni ad avere un’amministrazione in carica e scelta dai riccionesi, considera necessaria la costituzione di un’Asp, azienda pubblica di servizi alla persona, perché “sarebbe un volano a fianco del Comune per affrontare le sfide di oggi e di domani” e ritiene “sempre più necessari luoghi di cura come spazi inclusivi e intergenerazionali”, immaginando di potere creare a Riccione “una sorta di campus di comunità”.

La sindaca eletta nel giugno del 2022 alla guida di una coalizione composta da forze civiche e partiti di centrosinistra fa notare che “il Programma Attuativo 2023 del Piano di Zona per la Salute e il Benessere Sociale” è stato presentato in assenza di una guida politica da parte di Riccione che è il Comune capofila.

È grave che a una pianificazione così importante non fosse presente la rappresentanza politica di Riccione e questo è il risultato del ricorso al Tar presentato da Elena Raffaelli della Lega, la stessa che presentava interpellanze circa le mie partecipazioni alle riunioni del Distretto. Si preoccupava che Riccione fosse assente? Beh, non lo era, anzi. Ora invece lo è, proprio grazie a lei”. Angelini sottolinea comunque che “per fortuna il lavoro è stato portato avanti con competenza, in maniera sinergica e responsabile. Ai protagonisti del Distretto va il mio personale apprezzamento. Rimane però un problema di irresponsabilità politica da parte di chi ha anteposto l’interesse di partito a quello generale della città”.