HomeSportCalcio Prima, i cento giorni del Victoria: intervista al ds Trivulzio

Domenica trasferta a Bellaria


Calcio Prima, i cento giorni del Victoria: intervista al ds Trivulzio


12 Ottobre 2023 / Redazione

Sono passati cento giorni dalla nascita del Victoria, la realtà calcistica del quadrante di Rimini Nord che ha assorbito l’Atletico Viserba e si è affiliato al Victor San Marino. Alla prima squadra in Prima categoria (ex Rimini United) è accostato un fiorente settore giovanile che conta più di 300 tesserati. Facciamo il punto con il direttore sportivo Federico Trivulzio.

 

Trivulzio, si è messa in moto la macchina Victoria. Facciamo un primo bilancio dopo tre mesi.

“E’ nata una realtà che richiede molto impegno se non altro dal punto di vista organizzativo, ha bisogno del lavoro di più persone in maniera costante, di allenatori e di accompagnatori. E’ una fatica quotidiana che ci riempie però di soddisfazione. I risultati non saranno repentini, ma confidiamo di vederne già nel futuro immediato. Dal punto di vista logistico abbiamo fatto un salto di qualità: per non ingolfare lo storico impianto di San Giuliano e svolgere al meglio l’attività delle numerose squadre, tutto l’anno viene utilizzata al meglio la struttura dello stadio Bani di Viserba. Più di un gruppo giovanile molto numeroso è diviso in due squadre per dare modo a tutti di prendere parte a campionati competitivi: una partecipa al torneo provinciale e l’altra a quello del CSI. Le squadre su cui puntiamo di più sono Under 16 e Under 14: pensiamo di poter lottare per il vertice”.

 

La prima squadra ha 5 punti in classifica grazie alla vittoria a tavolino sul Gatteo all’esordio, sul campo ne ha invece collezionati due e sarebbe penultima con dieci reti subite…

“Nell’ultimo turno siamo stati sconfitti in casa dal Delfini Rimini e la prestazione è stata insufficiente, al di sotto di quella della settimana precedente sul campo del Santarcangelo dove abbiamo sfiorato la vittoria. La partita si è messa in salita per un altro nostro errore e non siamo riusciti a raddrizzarla: sullo 0-2 il match era chiuso”.

 

Cosa non è andato per il verso giusto?

 

“Ci è mancata lucidità, il loro portiere è stato bravo su un paio di conclusioni. Abbiamo però delle attenuanti: Halilaj non stava bene e quando è entrato qualcosa è cambiato: da lui non possiamo prescindere; mancava oltre al baby Perazzini il perno della difesa Colonna per infortunio. E’ chiaro che il salto di categoria si sente, gli over devono dare di più e gli under devono fare esperienza e nel frattempo hanno bisogno di fiducia: stanno pagando l’impatto con la categoria. In casa abbiamo collezionato solo un punto, contro l’Asar, poco rispetto ai nostri valori e ci siamo giocati la piccola dote. Tenete conto che abbiamo affrontato Gatteo e Santarcangelo e domenica ci spetta un’altra big, il Bellaria. Il nostro obiettivo è la salvezza: non dobbiamo dimenticarci che siamo una neopromossa”.

 

Ora rientrerà Davide Fabbri, centrocampista fin qui assente per una squalifica di quattro turni della stagione precedente con la maglia del Novafeltria.

“Un giocatore che porterà esperienza visto che viene dalla Promozione, forza fisica, determinazione assicurandoci equilibri migliori nel reparto di centrocampo. Una carta in più per mister Bianchi per schierare eventualmente la squadra in maniera diversa dal solito. Ma su questo aspetto è lui che decide”.

Tornerete sul mercato?

“Ne riparleremo a tempo debito”.