HomePoliticaDEMS a Rimini: “Salario minimo è battaglia di civiltà”

Alessandra Nardini: "Inoltre serve una legge sulla rappresentanza anche per contrastare i contratti pirata”


DEMS a Rimini: “Salario minimo è battaglia di civiltà”


14 Ottobre 2023 / Redazione

“La battaglia sul salario minimo non è solo giusta ma è soprattutto necessaria. A dimostrarlo il fatto che sia riuscita ad unire e mobilitare tutte le opposizioni e a risvegliare il dibattito pubblico non solo in Parlamento ma anche in tutto il Paese. Non possiamo perdere altro tempo. Siamo già in ritardo”. È quanto dichiara Alessandra Nardini, Assessora al Lavoro della Regione Toscana, nel corso della quarta Festa nazionale di DEMS, iniziata oggi a Rimini.

“Il Governo – spiega Nardini – sta tergiversando, non prendendosi neppure la responsabilità di decidere. Il salario minimo però è una battaglia di civiltà per ridare dignità alle tante lavoratrici e ai tanti lavoratori poveri, sottopagati del nostro Paese. A ciò dovrebbe inoltre accompagnarsi una legge sulla rappresentanza anche per contrastare i contratti pirata”.

“Invece questa maggioranza non aggredisce i veri problemi, non affronta mai le questioni della lotta al precariato, al lavoro povero e allo sfruttamento lavorativo. Si riempie la bocca della parola ‘sicurezza’ ma non fa nulla rispetto alla sicurezza sul lavoro. Così come ha dimenticato l’emergenza della disoccupazione giovanile, con particolare attenzione a quella femminile. In materia di lavoro, dunque, sta attuando scelte e politiche sbagliate, a cominciare dal ‘Decreto 1 maggio’ o, come lo definiscono, ‘Decreto Lavoro’ ma che io invece definirei ‘Decreto precarietà’, che include la scelta scellerata di cancellare uno strumento come il reddito di cittadinanza, che a maggior ragione in questa fase di crisi socio-economica, ha dato risposte a persone, nuclei familiari, evitando che sprofondassero in una situazione di povertà ancora più grave di quella che già vivono”, conclude l’assessora Nardini.