Casa Madiba Rimini, botta e risposta fra Lega e Sinistra Italiana
26 Ottobre 2023 / Redazione
Secondo il consigliere comunale leghista di Rimini Loreno Marchei “lo scorso lunedì 23 ottobre l’Amministrazione ha iniziato un condivisibile percorso partecipativo con i residenti della zona di Via De Warthema (ex Quartiere 4), finalizzato ad ascoltare le loro necessità per progettare azioni volte a valorizzare gli spazi del territorio”.Marchei: “Residenti non ne possono più”
“Si tratta – spiega Marchei – di una zona strategica della città a storica vocazione residenziale, che ha ospitato ed ospita diversi servizi, ma che oggi necessita urgentemente di un’importante riqualificazione dell’ampio compendio pubblico, anche per rendere appetibili aree private, come ad esempio quella cd ex Forlani che si affaccia al parco, troppo spesso inaccessibile ai residenti per la situazione di grave insicurezza percepita, e così invertire la tangibile svalutazione immobiliare e la continua chiusura di negozi ed attività, che vanno anzitutto a discapito di una popolazione sempre più anziana, sola, e dunque sempre più bisognosa di servizi di prossimità. Alcuni residenti, all’incontro di lunedì, hanno tentato di esprimere la necessità che negli spazi pubblici presenti, in cui è iniziato un progetto di ristrutturazione coi fondi del PNRR, vengano insediati ambulatori, servizi di distribuzione di medicinali, presidi di Polizia locale ed altre attività che tengano conto delle particolari necessità assistenziali dei residenti. Tentato, come detto, perchè in questo contesto di dialogo costruttivo, gli esponenti di Casa Madiba hanno di fatto preteso di monopolizzare la serata con lunghi monologhi che hanno determinato l’abbandono della sala di diversi residenti spazientiti, ai quali è stato di fatto impedito di poter esprimere compiutamente le loro esigenze”.
“Alla richiesta di contenere gli interventi sono seguite non proprio diplomatiche reazioni da parte dei rappresentanti del centro sociale, che non solo si oppone deliberatamente ai propositi ed ai percorsi di riqualificazione esposti dall’Assessore Gianfreda, ma pare voglia pretendere di decidere, al di fuori di ogni criterio, su quanto c’è e su quanto verrà realizzato. A dispetto della retorica di Casa Madiba, sono sotto gli occhi di tutti lo stato di degrado e l’insicurezza dei luoghi attorno Via De Warthema e degli accessi al parco, per cui i cittadini e l’Amministrazione non possono essere ostaggio di alcun diktat. Si proceda dunque speditamente, con l’ascolto dei cittadini e di tutti i soggetti che operano nel sociale, ad ogni azione volta a riqualificare la zona con nuovi edifici pubblici in cui insediare i servizi effettivamente necessari ai residenti, favorendo gli investimenti privati nelle aree in stato di abbandono anche con interventi di messa in sicurezza degli accessi al parco”, conclude Loreno Marchei.
Gli ribatte Fortunato Stramandinoli, Segretario provinciale Sinistra Italiana Rimini: “Leggendo il comunicato del consigliere Marchei sorge in realtà il dubbio che sappia o meno di cosa sta parlando, sorge il dubbio che quell’uscita non sia soltanto pretestuosamente “politica” e niente altro. Tra l’altro non si capisce tanto bene cosa centri la sua esternazione su un percorso partecipato con la svalutazione del mercato immobiliare, che, tra l’altro sarebbe bello capire dove il consigliere ha trovato questa svalutazione visto che il territorio riminese è tra quelli che, in tutto il paese, soffre per il problema opposto. Sembra proprio che la Lega, per il tramite del suo consigliere, non voglia fare altro che una polemica politica con la.sua solita retorica sulla sicurezza; e siamo sempre lì, continuano a voler fare credere che la.sicurezza voglia dire “militarizzare” tutto il possibile e non tentare di costruire sicurezza sociale per tutte e tutti. E viene anche da pensare che molto probabilmente il consigliere non conosca davvero il lavoro quotidiano che da anni le associazioni attive su quel territorio portano avanti e che, anzi, al contrario di quando voglia fare credere, ha restituito luce ad uno spazio di città che altrimenti stava vivendo nel buio più totale. Viene anche da ricordare al consigliere e a coloro che pensano di montare polemiche pretestuose che il percorso partecipato è volto alla creazione di un centro servizi e non alla speculazione immobiliare. Farsi imbeccare non sempre fa bene”.