HomeEconomia e LavoroRimini: l’Ispettorato Territoriale del Lavoro aderisce allo Sciopero Nazionale del 30 ottobre

"Necessario restituire dignità professionale al personale investito negli ultimi anni di competenze sempre più rilevanti"


Rimini: l’Ispettorato Territoriale del Lavoro aderisce allo Sciopero Nazionale del 30 ottobre


27 Ottobre 2023 / Redazione

Il personale dell’ITL di RIMINI condivide e aderisce alle forme di protesta nell’ambito dello stato di agitazione proclamato dalle OO.SS.

Adesione allo Sciopero Nazionale proclamato per il prossimo 30 ottobre.

Finalità dello stato di mobilitazione ed agitazione:

  • Riconoscimento degli importi arretrati dell’indennità di amministrazione relativi al periodo Gennaio 2020 – Dicembre 2022 per tutto il personale INL;
  • Incremento del Salario Accessorio (Fondo Risorse Decentrate – FRD e cd “Fondo Poletti” di incentivazione dell’attività ispettiva) nonostante la consistente riduzione per ciascun dipendente determinata dall’aumento degli organici a quota invariata mediante destinazione al personale di una quota dei proventi delle sanzioni in materia di salute e sicurezza
  • Effettiva informatizzazione dell’Ente con efficientamento degli strumenti a disposizione del personale (dotazione di strumenti digitali aggiornati, dotazione di telefoni cellulari di servizio, ecc.)
  • Incremento effettivo degli organici sia per la vigilanza sia per le funzioni amministrative rendendo efficace l’originario progetto di trasformazione dell’INL in un’Agenzia dotata di reale autonomia economica e funzionale in modo da ottenere standard retributivi e strumentali che rendano appetibile l’Ente all’atto dell’assunzione
  • Attivazione e celere definizione della procedura per le progressioni economiche verticali e orizzontali.
  • In riferimento al territorio della provincia di Rimini la protesta risulta maggiormente sentita in quanto da anni la sede risulta in carenza di personale sia per lo svolgimento delle funzioni di vigilanza sia per l’espletamento delle attività amministrative di fatto attualmente gestite da diversi funzionari con qualifica ispettiva: nella sede locale, infatti, l’incremento effettivo e diversificato degli organici consentirebbe di recuperare un assetto organizzativo maggiormente indirizzato all’attività ispettiva con un numero di ispettori congruo rispetto alle note peculiarità del tessuto economico-sociale del territorio riminese e idoneo al reale presidio del territorio stesso.

“E’ necessario restituire DIGNITA’ PROFESSIONALE al personale tutto degli Ispettorati del Lavoro investito negli ultimi anni di competenze sempre più rilevanti rispetto alla tutela dei lavoratori e della loro sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, tramite azioni di governo che garantiscano nei fatti gli strumenti NECESSARI allo svolgimento di compiti così delicati assegnati dalla legge, che altrimenti resteranno mera dichiarazione di intenti.”