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Per gli studenti della scuola di via Lagomaggio, partecipazione facoltativa su richiesta


Rimini, torna “Fuori classe” gruppo educativo post scuola


27 Ottobre 2023 / Redazione

Dopo il primo anno di sperimentazione torna anche per l’anno scolastico 23/24 il progetto “Fuori classe”. Si tratta di un servizio di natura facoltativa – non rientranti nel diritto allo studio, ma in quelli a domanda individuali –  per lo svolgimento di attività carattere socio educativo, rivolta ai bambini della due classi prime e delle due classi seconde a tempo normale della Scuola Primaria Lagomaggio dell’IC XX Settembre. La partecipazione al progetto è facoltativa e su domanda individuale.
 Il progetto nasce dalla collaborazione tra istituzioni civiche e scolastiche. L’obiettivo per l’A.S. 2023/2024 è fornire un servizio di post scuola alle famiglie delle classi prime e seconde della Scuola Lagomaggio per quattro pomeriggi alla settimana a complemento del pomeriggio garantito mediante orario curricolare già previsto dalla Scuola.
Il post scuola Lagomaggio si basa su un approccio cooperativo – relazionale ed è realizzato mediante attività di gruppo prevalentemente di tipo esperienziale – laboratoriale. Importante è la centratura sulle attività all’aperto (anche in inverno) per “far scuola fuori dalla scuola”, opportunità questa che apre l’orizzonte delle situazioni di apprendimento e si coniuga con la ricerca in ambiente.
“Una risposta sperimentale del territorio – spiega Chiara Bellini, vicesindaca con delega alle politiche educative del Comune di Rimini – che cerca di coniugare le esigenze concrete delle famiglie riminesi con la ricerca di soluzioni educative innovative che possano, in attesa di una maggiore considerazione ministeriale sul fronte del tempo pieno – di pertinenza del Ministero dell’Istruzione – rispondere almeno in parte alla crescente esigenza di questo tipo di servizio. Un tempo pieno creativo dove si aggiungono contenuti di di tipo diverso da quello prettamente scolastico, con un occhio alle capacità trasversali, ai laboratori, in una scuola che vorremmo rimodulare in maniera sempre più inclusiva e partecipativa”.