HomePoliticaMimma Spinelli (FdI): “Permettere agli agenti di comprare armi senza licenza”

Potere al Popolo Rimini: "Proposta di legge che lascia senza parole"


Mimma Spinelli (FdI): “Permettere agli agenti di comprare armi senza licenza”


27 Ottobre 2023 / Redazione

“L’ossessione per la sicurezza delle destre avanza tanto a livello nazionale quanto a livello locale”: lo dice Potere al Popolo Rimii, che spiega: “E’ di queste ore la proposta della Senatrice di Fratelli d’Italia, Domenica Spinelli, eletta dal territorio romagnolo di consentire agli agenti di pubblica sicurezza di girare armati senza licenza, acquistando armi diverse da quelle di ordinanza, allo scopo “di mantenere una certa riservatezza e non visibilità in pubblico […] quando operano in borghese o non sono in servizio”.

Recitano infatti le “Disposizioni in materia di licenza, porto e detenzione di armi per gli agenti di pubblica sicurezza” nella proposta  di legge depositata da Fratelli d’Itaia, prima firmataria Domenica Spinelli: “1. Gli agenti di pubblica sicurezza di cui agli articoli 17 e 18 del testo unico della legge sugli ufficiali ed agenti di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 31 agosto 1907, n. 690, sono autorizzati a portare senza licenza le armi previste dall’articolo 42 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, anche quando non sono in servizio”.

All’articolo 2, invece, viene previsto che le forze dell’ordine adeguino i propri regolamenti alla legge: “Entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, le Forze di polizia disciplinano nei propri regolamenti i casi in cui può essere utilizzata in servizio un’arma propria diversa da quella di ordinanza e indicano l’autorità alla quale spetta darne autorizzazione. L’arma non d’ordinanza, senza licenza, acquistata personalmente dall’agente di pubblica sicurezza, è registrata dal corpo di appartenenza dell’agente medesimo”.

“Una proposta che ci lascia senza parole – commenta PaP – e che rischia di trasformare ancor di più le nostre città in luoghi militarizzati; una proposta, peraltro, giunta a pochi giorni di distanza dall’anniversario della morte, per mano proprio di agenti della pubblica sicurezza, di Stefano Cucchi. A livello locale invece si levano dalla Lega strali contro un luogo di inclusione e di attivismo sociale come Casa Madiba, individuata dal consigliere Marchei come unico responsabile del degrado e del deprezzamento immobiliare delle zone circostanti, deprezzamento che, peraltro, sarebbe quantomeno in controtendenza rispetto ad una realtà cittadina in cui i prezzi degli immobili, sia in vendita che in affitto, sono in costante ed implacabile salita”.

“Come sempre la destra propone come unica risposta alle situazioni di degrado ed insicurezza percepita un aumento della militarizzazione ed uno smantellamento delle realtà che si occupano di inclusione sociale. Come Potere al Popolo riteniamo che la risposta corretta non possa essere solo questa, che sia necessario, tanto a livello nazionale quanto a livello locale, rinforzare gli investimenti volti a limitare le situazioni di marginalità e degrado; a livello locale peraltro non è più accettabile che le uniche risposte a tali situazioni siano di fatto “appaltate” ad enti terzi e non gestite in prima persona dal Comune stesso”, conclude Potere al Popolo.