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Previsto ulteriore peggioramento sabato e domenica soprattutto sui rilievi centro-occidentali, sull'Europa arriva la tempesta Ciaran


Temporali, mareggiate, piene e vento: ancora allerta arancione in Emilia-Romagna


1 Novembre 2023 / Roberto Nanni

La protezione Civile dell’Emilia-Romagna e ARPAE hanno diramato una nuova ALLERTA METEO valida dalle 00:00 del 2 novembre  fino alle 00:00 del 3 novembre.

E’ Allerta ARANCIONE per piene dei fiumi, frane e piene dei corsi minori nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna; per temporali nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini; per vento nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Forlì-Cesena, Rimini

Allerta GIALLA per piene dei fiumi in tutte le province della Regione; per frane e piene dei corsi minori nelle province di Piacenza, Parma, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini; per temporali nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini; per vento nelle province di Piacenza, Parma,Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini; per stato del mare nella provincia di Ferrara; per mareggiate nelle province di Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini.

Spiega il bollettino: “Per la giornata di giovedì 2 novembre si prevedono precipitazioni intense e persistenti, anche a carattere temporalesco sulle aree appenniniche del settore occidentale a partire dalla mattina e, dal pomeriggio, sulle aree appenniniche del settore centro-orientale e sulle aree di pianura. Nelle zone montane e collinari si potranno generare diffusi fenomeni franosi, estesi ruscellamenti lungo i versanti e rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua montani, con possibili superamenti delle soglie 2 e diffusi fenomeni di erosione spondale.
Si prevede, inoltre, per tutta la giornata una forte ventilazione, fino a valori di burrasca forte (62-74 km/h) o superiori su tutte le aree dei rilievi, sulla pianura occidentale e sul mare, che diventerà agitato al largo nelle ore serali.
Le condizioni del mare sotto costa potranno generare localizzati fenomeni di ingressione marina ed erosione del litorale, in particolare nella costa ferrarese”.

Un nuovo ciclone extratropicale è pronto a formarsi nel cuore dell’Atlantico settentrionale. Sotto la spinta di un poderoso flusso di correnti che da ovest verso est in queste ore incalzano i cieli dell’Oceano accompagnando i voli di linea, con un notevole risparmio di carburante e tempo, nascerà la tempesta #ciaran. Non una semplice burrasca bensì una windstorm pronta a colpire l’Europa occidentale nei prossimi giorni con caratteristiche di ciclogenesi esplosiva, o di bombogenesi a dir sì voglia, convogliando tutta la sua energia sotto forma di venti impetuosi e violente mareggiate.

La misura con cui questo vortice investirà il Vecchio Continente dipenderà in sostanza dal ritmo di approfondimento del centro di bassa pressione e dall’accelerazione della striscia di getto dal quale nascerà, ma gli effetti rientrano in un quadro sinottico previsto tale da poter essere definiti “estremi” con tutte le conseguenze del caso. Sebbene il nostro Paese non sembri essere interessato direttamente da questo sistema, la sua particolare estensione getterà le basi per la formazione di una depressione sottovento all’arco alpino, alla quale si assocerà una spiccata fase di maltempo tra giovedì 2 e venerdì 3 novembre.

Ancora una volta le regioni maggiormente coinvolte potrebbero essere quelle del versante tirrenico e del Nord, così come per l’Emilia-Romagna, a risentire dei fenomeni meteorici più intensi, da far presupporre la massima prudenza in quelle aree divenute fragili dalle recenti precipitazioni, in quanto la loro abbondanza ne ha reso i terreni particolarmente saturi e quindi più vulnerabili al transito di future perturbazioni.

Se per l’Emilia il rischio più elevato legato al passaggio della perturbazione n.2 del mese potrebbe essere rappresentato dalle piogge, che già al mattino sui rilievi occidentali cadranno in maniera copiosa, per poi intensificarsi nell’arco della giornata ed estendersi progressivamente da ovest verso est sull’intero territorio regionale, d’altra parte, sulla Romagna, più in ombra, l’attenzione potrebbe essere rivolta alla ventilazione di garbino che in serata è prevista soffiare in maniera impetuosa.

Utilizzando i dovuti scongiuri, l’intensa perturbazione in arrivo determinerà quasi certamente situazioni con criticità diverse.

Lungo i crinali emiliani si prospettano picchi pluviometrici che in 24 ore potrebbero agilmente superare i 100 mm con forti nubifragi: innescando degli inevitabili dissesti e causando delle ripercussioni sulla portata dei corsi d’acqua. Tuttavia, spostandosi verso i settori orientali, le piogge risulterebbero sempre più attenuate, divenendo quasi a tratti o del tutto assenti sulle rispettive pianure. I venti, al loro posto, disposti da sud-ovest manterranno le temperature massime attorno a 20 gradi ma con raffiche di tempesta o addirittura fortunale e spazzando letteralmente l’Appennino fino alle colline, con il rischio di seri danni. Solo tra la tarda serata e la notte, con molta probabilità, le precipitazioni più importanti potrebbero raggiungere le province più meridionali come il Riminese, portando anche su queste aree buoni quantitativi di pioggia.

 

Le previsioni di ARPAE per la Provincia di Rimini:

La tendenza prevista nella Regione Emilia-Romagna:

Roberto Nanni