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Liste d’attesa a Novafeltria, il Comitato Ospedale denuncia a NAS, Corte dei Conti e Regione

"Sospendere le attività di prenotazione è una pratica vietata dalla legge"


10 Novembre 2023 / Redazione

Il Comitato giù le mani dall’Ospedale di Novafeltria ha deciso di denunciare alla Regione, alla Corte dei Conti ed ai Carabinieri dei NAS quelle che vengono ritenute le ravi carenze nelle prestazioni specialistiche in Valmarecchia, a iniziare dai tempi.

“Sospendere le attività di prenotazione (liste d’attesa bloccate, agende chiuse) è una pratica vietata dalla Legge 23 dicembre 2005, n. 266, art. 1, comma 282 ma ha il grosso vantaggio di nascondere la polvere sotto il tappeto e mostrare performance eccezionali. Il sito della TA d ER che misura i tempi di attesa è proprio lì a dimostrarlo. Performance quasi tutte vicine al 100% perché i dati si riferiscono al netto del totale delle prenotazioni che non sono intercettate. In altre parole ciò che non viene prenotato (agende chiuse) non viene monitorato”, premette il Comitato.

Che prosegue: “Per riportare solo un esempio, ma per i cittadini della Valmarecchia è diventata una regola, una richiesta di prenotazione ecografica presso l’Ospedale di Novafeltria è prevista per maggio 2024 o Febbraio 2024 se la scelta cade a Morciano (ben oltre i 60 giorni previsti ed a oltre 60 km di distanza) . Ma c’è di peggio: l’Oculista manca da oltre un anno, il Dermatologo da due, agende chiuse per Chirurgia vascolare, Nefrologo, Reumatologo, Ematologo, Ecocolordoppler, Ginecologia, Valutazione geriatrica per disturbi cognitivi”.

Dopo di che: “Abbiamo segnalato questa situazione alla AuSL; Il direttore di Distretto ci ha risposto: “Dai riscontri effettuati con i colleghi dell’ufficio agende aziendale che mi leggono in cc, risulta che le agende di tutte le branche da lei segnalate NON sono agende chiuse – né a livello distrettuale né a livello di ambito. Per alcune branche, ad ogni modo, sono presenti problematiche, principalmente legate alla carenza di professionisti (sia specialisti ambulatoriali convenzionati interni che dipendenti), che non ci permettono di garantire l’erogazione delle relative prestazioni su Novafeltria”.

“False rappresentazioni (che negano una realtà sotto gli occhi di tutti, della quale è messa in dubbio perfino la veridicità) fatte da dirigenti molto ben remunerati messi lì proprio per risolvere questi problemi.
A questo punto, per ristabilire uno straccio di verità e ridare dignità ai cittadini della Valmarecchia (che non sono figli di un DIO minore), non ci resta che segnalare questo scorretto comportamento, all’Assessorato Regionale, alla Corte dei Conti ed ai NAS visto che con le buone non si ottiene nulla e ci prendiamo anche l’offesa di riportare fatti non veri”, annuncia il Comitato giù le mani dall’Ospedale di Novafeltria.