HomePoliticaComitati ambientalisti Valmarecchia: “No a nuova strada, sistemare quella che c’è”

"Occorrono miglioramenti della viabilità, servizi da potenziare e altri da introdurre"


Comitati ambientalisti Valmarecchia: “No a nuova strada, sistemare quella che c’è”


11 Novembre 2023 / Redazione

Comitati ambientali e Associazioni ambientaliste ed animaliste di Rimini e Valmarecchia, hanno avuto nei giorni scorsi un incontro con la Provincia, per un confronto sui temi di viabilità della vallata, ma anche dei servizi indispensabili che è urgente potenziare o ripristinare per le comunità di residenti della media ed alta Valle.

Nell’occasione i Comitati e le Associazioni scriventi hanno ribadito la loro ferma contrarietà alla ipotesi di un  collegamento “veloce” da Novafeltria a Rimini con la realizzazione di una nuova infrastruttura, per le pesanti e devastanti ripercussioni che avrebbe su ambiente e  paesaggio della vallata. I dati sui flussi di traffico – scrivono i comitati e le associazioni in una nota – a monte di Villa Verucchio non giustificano infatti minimamente la costruzione di un nuovo asse viario con pesante impatto ambjentale e costi economici altissimi. E Il tratto che prevederebbe poi la realizzazione di una nuova strada in trincea profonda, viene motivato dalla necessità di maggiore sicurezza, ma non tiene conto dei gravi rischi derivanti da cambiamenti climatici sempre più frequenti e devastanti, cambiamenti che impongono drasticamente nuovi criteri nella previsione e nella realizzazione di grandi infrastrutture.

Comitati e Associazioni ambientaliste – prosegue la nota – della provincia ritengono che la semplice “velocizzazione” degli spostamenti sulla Marecchiese dia un contributo non determinante alla permanenza e al possibile aumento della popolazione dell’alta Valmarecchia, anche perché riguarderebbe solo una parte dei residenti. Il problema va affrontato in una visione di più ampio respiro e con un ragionamento complessivo che non riguarda solo gli spostamenti, ma che deve considerare “contemporaneamente” diverse questioni: l’aspetto dell’economia, del lavoro, dei cambiamenti climatici e relativo adattamento, nonché la presenza costante ed affidabile su tutto il territorio di indispensabili servizi di base come le infrastrutture digitali. Si pone quindi – continua la nota dei comitati e delle associazioni della Valmarecchia – la necessità di valutare l’equità territoriale con gli abitanti della valle e della costa e di ripristinare servizi essenziali che nel tempo sono stati chiusi ( pronto soccorso ospedaliero, scuole, trasporto pubblico in sede propria…) e di aumentare i servizi civili fondamentali, riducendo in tal modo la necessità di spostamento.

E si tratta poi di riconoscere e valutare i servizi eco sistemici forniti dal territorio collinare e montano alle comunità di pianura prevedendo giuste forme di compensazione, anche attraverso la costituzione di un “fondo di equità territoriale” dedicato a sostenere l’abitabilità diffusa dell’entroterra, a consentire la nascita di servizi innovativi, a finanziare attività cooperative e comunitarie formate dagli stessi abitanti, per le attività economiche e per la cura del territorio, fondamentale per la prevenzione di frane ed alluvioni e per la gestione della risorsa acqua.

Nello specifico – recita ancora la nota – poi degli aspetti trasportistici e di mobilità, I Comitati e le Associazioni scriventi valutano favorevolmente tre aspetti. Il primo riguarda la realizzazione di alcuni interventi di adeguamento e fluidificazione sulla viabilità esistente. Il secondo riguarda il potenziamento del Trasporto Pubblico Locale, anche con la realizzazione di tratti di corsie preferenziali, adeguando opportunamente la sede stradale. Il terzo, fondamentale, riguarda la gestione della “domanda” di mobilità allo scopo di sottrarre il maggior numero possibile di mezzi dalla strada, in particolare nella tratta da Villa Verucchio a Rimini. La gestione della domanda di mobilità, quasi del tutto sconosciuta nella nostra realtà, dispone infatti di strumenti molto efficaci e collaudati: piani di spostamento casa lavoro completi e ben fatti (obbligatori per legge ma realizzati da pochissime aziende), piani degli orari, indagini motivazionali, monitoraggio costante dei dati in tempo reale e nel tempo… Il tutto con la costante iniziativa e il coordinamento da parte di un “mobility manager d’area” nominato dall’Ente Pubblico.

Su questi temi le Associazioni ed i Comitati scriventi – conclude la nota – hanno chiesto di continuare il confronto con l’Ente provinciale, nell’intento di offrire un costruttivo contributo alla soluzione dei problemi”.

Le Associazioni ambientaliste ed animaliste ed i Comitati della Valmarecchia:

ANPANA Rimini, Clara Corbelli

Comitato “Per la Valmarecchia”, Nunzio Castellani

Comitato “Gioconda Valmarecchia”, Giorgia Molari

dnA Rimini, Ivan Innocenti

ENPA Rimini, Cecilia Bravo

FIAB Rimini/Pedalando e Camminando, Valerio Benelli

Fondazione Cetacea, Sauro Pari

Italia Nostra Rimini, Fausto Battistel

Italia Nostra Valmarecchia, Massimo Bottini

Legambiente Valmarecchia, Massimiliano Ugolini

L’Umana Dimora, Marco Pacelli

OaSì – insieme per le valli, Giancarlo Zoffoli

Rimini Smoke Box, Elia Ricciotti

WWF Rimini, Claudio Papini