Dopo il matinée dedicato alle scuole e al tema dell’immigrazione con ospite l’Onorevole Pietro Bartolo, l’incontro con Tina Montinaro e Dario Falvo al Salone Snaporaz, la rassegna Luci della legalità, promossa dall’associazione Rimbalzi fuori campo, torna al Teatro della Regina venerdì 17 novembre con uno spettacolo in due repliche – una al mattino per i ragazzi e una alla sera aperta al pubblico (inizio ore 20.30, biglietto 5 euro) – dal titolo La stanza di Agnese, in memoria di Paolo Borsellino.
Sono passati trent’anni dalla strage di via D’Amelio, una ferita ancora aperta nel cuore dell’Italia. Tante le indagini, i processi, i depistaggi e le sentenze per una verità, forse, troppo dura da accettare.
La nuova produzione Meridiani Perduti Teatro, nata dalla sinergia con la Scuola Antonino Caponnetto e vincitrice del progetto TRAC – Sezione Nuova Drammaturgia, è dedicata al giudice Paolo Borsellino, nel trentennale della sua tragica scomparsa.
Siamo nel 2010 e Agnese Piraino Leto in Borsellino, segnata da una terribile malattia, riceve una telefonata da parte dell’ex Presidente della Repubblica Francesco Cossiga: “via D’Amelio è stata da colpo di stato”. Poche parole che inevitabilmente fanno riemergere i ricordi di una vita, sin da quando, figlia del Presidente del tribunale di Palermo e immersa negli usi e costumi dell’alta borghesia palermitana, incontra per la prima volta Paolo, giovane pretore a Mazara del Vallo. Da questo momento parte la narrazione della sua crescita accanto al marito e della scoperta di una Palermo diversa, meno luccicante di quella a cui era abituata, ma forse più bella, anche se disgraziata, passando attraverso i primi anni di matrimonio e la nascita dei figli. Fino a narrare i momenti più bui, compresa la morte di amici e colleghi di Paolo; i rapporti con la scorta che diventa parte della famiglia; la difficoltà di accettare la situazione da parte dei figli. Ma anche l’altro lato di Paolo, quello giocoso e sempre pronto allo scherzo, al “babbìo”. Il lavoro nel pool antimafia accanto a Giovanni Falcone fino alla terribile morte di quest’ultimo. Infine il tradimento da parte di chi avrebbe dovuto combattere al suo fianco.
Tutto questo è La stanza di Agnese. Più che un monologo, un dialogo incessante tra Agnese e Paolo, che continua tra le pieghe dei ricordi, con toni di tenerezza quando si tratta dei figli e di indignazione nei confronti dei traditori dello Stato.
Al termine dello spettacolo è in programma l’incontro con l’autrice e protagonista Sara Bevilacqua, Alessandro Bondi, professore ordinario di diritto penale e Piergiorgio Morosini, Presidente del tribunale di Palermo.
Informazioni e biglietteria:
Teatro della Regina
0541966778
Facebook e Instagram: @teatrodellaregina
Martedì e giovedì dalle 15.30 alle 18.30,
sabato dalle 10 alle 13.
Nelle sere di spettacolo la biglietteria sarà aperta dalle ore 19.
In copertina: Sara Bevilacqua, Ph. Mimmo Greco