HomeAttualitàRiccione: la violenza sulle donne al centro del “debate” del Liceo Volta-Fellini

Si è concluso il torneo di debate d’istituto, con la sfida tra le classi 5Fs e 4Bs


Riccione: la violenza sulle donne al centro del “debate” del Liceo Volta-Fellini


26 Novembre 2023 / Redazione

Il 25 novembre è stata una giornata di riflessione e dibattito per gli studenti del liceo “Volta-Fellini” di Riccione; ieri infatti si è concluso il torneo di debate d’istituto 2022-2023, con la sfida tra le classi 5Fs e 4Bs. Le docenti del “Volta-Fellini” che seguono il progetto hanno scelto di fare della finale anche  un’occasione per commemorare la giornata internazionale contro la violenza contro le donne, per questo il topic dibattuto (ossia l’argomento sul quale le due squadre si sono sfidate con le armi della parola) è stato: Questa casa ritiene che si debba introdurre l’educazione all’affettività a partire dalla scuola dell’infanzia per prevenire la violenza di genere. “E’ incredibile – dicono le organizzatrici –. Abbiamo anticipato il ministro dell’istruzione di oltre un mese; l’argomento da dibattere era stato scelto infatti già da molto tempo, prima dell’aumento dell’interesse mediatico degli ultimi giorni”. Il dibattito è stato introdotto dall’intervento della dottoressa Katia Bigini, psicologa dell’URL di Rimini, che ha guidato i ragazzi alla scoperta dei vari volti della violenza e dei metodi per riconoscerla ed evitarla, e da un momento di riflessione tra musica e teatro. I ragazzi giunti in finale hanno poi dimostrato le loro capacità argomentative, dimostrando una volta di più come il confronto aperto e corretto possa e debba essere la base su cui fondare un mondo migliore. Al termine di una difficilissima riunione di giuria sono risultati vincitori i campioni in carica, ossia i ragazzi della 4Bs Bolognesi Emma, Gaia Ulisse, Mazzoli Alessandro e  Primavera Olimpia. Bravissimi anche i secondi classificati, i ragazzi della 5Fs Castellani Lorenzo, Anita Bartolini, Greta Castellucci e Federica Morana, che hanno voluto lasciarci un loro pensiero “ci sono cose molto più importanti che vincere un dibattito, le vere ragioni per le quali abbiamo fatto uno studio matto e disperatissimo. Dobbiamo investire sulla mentalità di questo paese soprattutto sugli uomini. Immagino quello che starete pensando: “si ma non tutti gli uomini” e probabilmente avete ragione. Non tutti gli uomini, ma abbastanza da uccidere 105 donne in 11 mesi, anzi 107 dato che da quando abbiamo preparato il  nostro debate  se ne sono aggiunte altre 2. Non tutti gli uomini, ma abbastanza da far provare paura nel cuore di ogni donna ogni volta che pronuncia la parola “no“.

Che sia partendo dalla scuola, o che la scuola sia una conseguenza di un cambiamento radicale, abbiamo il dovere di fare qualcosa”.