Il nuovo piano spiaggia di Rimini andrà ben oltre oltre la spiaggia. Per la prima volta si occuperà non solo di tutta la costa ma di tutta la città, anche quella che sta dietro la “barriera” della ferrovia. Lo annuncia il sindaco Jamil Sadegholvaad in un articolato intervento:

Per molti anni l’analisi sul turismo ad ogni latitudine non è andata oltre le barriere. Città dei residenti e città dei turisti. Costa e entroterra. A mare e sopra la Statale. L’idea era quella della convivenza, più o meno accettata, tra due elementi distinti e divisi da una frattura di tipologia varia: fisica, temporale, amministrativa. Solo in anni più recenti si è cominciato a ragionare in maniera differente, evidenziando cioè che il tema di fondo è quello della qualità urbana complessiva, 12 mesi all’anno, e dunque benessere dei residenti e attrattività turistica stanno sullo stesso asse e concorrono alla medesima pianificazione. Giù le barriere, insomma. Uno dei contributi più alti del Piano Strategico del Comune di Rimini sta appunto nell’aver introdotto e diffuso questa nuova visione di presente e futuro.

La mia impressione è che ora tutto ciò che è turismo in relazione ai luoghi sia in procinto di procedere a un ulteriore step. Pochi giorni fa, a Riccione, durante quelli che sono stati indicati come gli ‘Stati generali del turismo dell’Emilia Romagna’, tracce di questo upgrade sono scaturite dal dibattito tra sindaci e amministratori. L’urgenza di ridefinire le città in relazione alle sfide del cambiamento climatico e dei cambiamenti economici e sociali in corso non può trascurare la componente dell’attrattività turistica.

Anche qui, sul tema ambientale, non si tratta di costruire barriere fisiche nel tentativo di arginare il mare, semmai di mettere a terra quei progetti di rigenerazione urbana in cui le buone pratiche rientrino in un piano di infrastrutturazione strategica di nuovo livello. Possiamo forse pensare, come da infelice uscita estiva del Ministro tedesco Karl Lauterbach, che a causa del riscaldamento globale l’industrfia dell’ospitalità italiana non abbia futuro a causa del progressivo aumento di calore? No. Al contrario, le città devono trasformare un problema in un’opportunità, tenendo assieme modernizzazione e opere necessarie alla mitigazione e all’assorbimento del cambiamento climatico, senza rinunciare al benessere.

Il parco del Mare di Rimini è un buon esempio. Non tanto e non solo perchè solleva il piano del lungomare di circa un metro, a contrasto delle ingressioni marine ma perchè togliendo cemento e asfalto, sostituiti da una progressiva rinaturalizzazione, affronta uno degli aspetti su cui converge il mondo scientifico.

Non è tutto: ci apprestiamo, entro l’anno, a presentare il nuovo piano spiaggia alla città di Rimini. Per la prima volta viene trattato andando al di là della linea della sabbia ma comprendendo appunto la parte di waterfront a monte e introducendo soluzioni concrete e distribuite per tutti i 13 chilometri di costa su ciò che riguarda la sostenibilità. Il potenziamento del trasporto pubblico verso il quartiere fieristico e quindi, auspicabilmente, verso Santarcangelo e la Valmarecchia attraverso il prolungamento del Metromare va nella stessa direzione e cioè la ricerca dell’equilibrio degli spostamenti, adesso sbilanciato nettamente verso il mezzo privato.

Anche i cambiamenti socio economici in corso a livello globale, dove la possibilità ora in essere di svolgere alcuni lavori e attività in qualunque luogo del pianeta e non più solo in un determinato ufficio, sta creando generazioni sempre più mobili alla ricerca di un equilibrio tra vita lavorativa e vita privata che può generare nuove opportunità in una città dall’alta qualità della vita e dell’offerta che offre nel tempo libero come la nostra. In estrema sintesi, dobbiamo utilizzare le sfide del cambiamento climatico e le nuove traiettorie economiche e sociali per rendere più sicure e dinamiche le nostre città ma allo stesso tempo pensando che possano essere ancora più attrattive per la capacità di presentare un nuovo e più elevato livello di qualità e benessere complessivo.

Jamil Sadegholvaad
sindaco della città di Rimini

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