Fratelli d’Italia, un uomo solo al comando: Nicola Marcello
29 Novembre 2023 / Paolo Zaghini
Domenica 3 dicembre si terrà il congresso provinciale di Fratelli d’Italia presso il Centro Congressi SGR. Esso dovrà eleggere il nuovo Coordinatore provinciale e la Direzione. Nel corso della mattinata gli interventi dei candidati e, dalle 12 alle 18, le votazioni. Al voto saranno chiamati tutti coloro che risultano iscritti al partito entro la data del 30 settembre.
Ma quanti sono gli iscritti? A Rimini nessuno lo sa. Il tabulato degli iscritti è nelle mani dell’Ufficio Congressi nazionale, presieduto da Arianna Meloni, sorella della Giorgia Presidente del Consiglio. Esso sarà inviato il giorno prima a Rimini (ma non si sa a chi) perché coloro che vorranno votare dovranno essere presenti su questo tabulato. Nicola Marcello, al momento l’unico candidato noto al ruolo di Coordinatore, dichiara di aver tesserato 650 persone. Altri dicono di aver tesserato almeno altre 200 persone. Dunque è possibile che gli iscritti siano fra gli 8 e 900. Il costo della tessera era di 10 euro.
I candidati. Al momento l’unico candidato al ruolo di Coordinatore è Nicola Marcello che ha già inviato a Roma un elenco di un centinaio di sottoscrittori alla sua candidatura ed il programma. Se altri vorranno candidarsi dovranno fare altrettanto: hanno tempo sino ad un giorno prima del Congresso. Non sembra però che Filippo Zilli e Gioenzo Renzi, di fronte alla forza organizzativa messa in campo da Marcello, siano interessati a candidarsi.
Invece per i 9 membri della Direzione che il Congresso dovrà eleggere, i candidati (non c’è alcun limite al numero dei possibili candidati) dovranno presentare la propria domanda nel corso della mattinata del 3 dicembre. Saranno eletti quelli che avranno preso il maggior numero di preferenze.
Gli organismi dirigenti. Il Coordinatore eletto, in base allo Statuto, avrà poteri pressoché assoluti. Se ci sarà un solo candidato esso sarà eletto per acclamazione. Diversamente sarà eletto quello che otterrà più voti.
La Direzione sarà composta dai 9 membri eletti dal Congresso, più 5 nominati direttamente dal Coordinatore. Farà parte di diritto il Segretario del Movimento giovanile (oggi Flavio Mauro) e saranno invitate le due parlamentari Domenica Spinelli e Beatriz Colombo.
Probabilmente non si terranno i congressi comunali. Il Coordinatore provinciale provvederà a nominare propri fiduciari in tutte le realtà comunali (come del resto sta succedendo in tante altre parti d’Italia).
Dirigenti nazionali. Il Congresso, su indicazione dell’Ufficio congressi nazionale, sarà presieduto dal parlamentare romano Andrea Volpi (che potrebbe essere anche quello che porta il tabulato degli iscritti). Non sarà invece presente l’on. Augusta Montaruli, avvocata torinese, Commissaria della Federazione riminese dal luglio 2021, invisa ai più per la sua inconsistenza e incapacità, mai vista a Rimini. Il suo braccio destro riminese, Filippo Zilli, ha pagato forse anche per questo.
Al momento i tre big regionali del partito (il sen. Michele Barcaiuolo, modenese, segretario regionale; l’on. Tommaso Foti, piacentino, capogruppo alla Camera dei deputati; l’on. Galeazzo Bignami, bolognese, viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti) sembra che non presenzieranno al Congresso. Ma tutti e tre sono molto interessati a vedere ciò che succederà al Congresso e chi ne uscirà vincitore. Marcello, da molti anni, è fortemente legato all’on. Bignami.
Nicola Marcello. Sembra essere il leader emergente a Rimini di Fratelli d’Italia. Il candidato vittorioso al Congresso. Un moderato di destra, arrivato al partito solo tre anni e mezzo fa da Forza Italia. Un campione di preferenze ottenute in tutte le elezioni a cui ha partecipato. Una sua debolezza è invece l’assenza di rapporti con esponenti nazionali di Fratelli d’Italia di primo piano.
Nato a Casoli in Abruzzo nel 1963. Residente a Rimini da diversi decenni. Medico, colonnello del corpo sanitario aeronautico. Ha saputo in questi ultimi anni aggregare le diverse anime del partito, tanto da proporsi oggi come candidato coordinatore provinciale con il sostegno di gran parte del partito.
Ci ha dichiarato: “Lavorerò, in caso di elezione, per una politica unitaria del centro-destra, soprattutto in previsione delle elezioni di primavera nei 16 comuni della Provincia di Rimini. Sosterrò i sindaci uscenti di centro-destra, nessuno di Fratelli d’Italia. Per questo mi impegnerò però per avere negli altri comuni candidati di Fratelli d’Italia. Il peso del nostro Partito dovrà essere preso seriamente in considerazione anche dai nostri alleati.
All’interno del Partito preferisco avere molti amici, piuttosto che nemici. Per questo cercherò di includere negli organismi dirigenti uomini e donne di età diverse, provenienti da esperienze varie, ma capaci tutti di rafforzare l’azione politica del Partito. L’esperienza del governo di Giorgia Meloni ci deve spingere anche a livello locale a mirare al governo degli enti locali, seppur in una regione ‘rossa’ come l’Emilia-Romagna”. Il suo programma politico, inviato a Roma, sarà da Lui presentato al Congresso e poi reso pubblico.
Dicono che il suo prossimo obiettivo politico personale sia l’elezione nel 2025 in Consiglio regionale.
Paolo Zaghini