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"Non ci poniamo a difesa e sostegno solamente degli espropriati"


Variante Ss16, il comitato contrario ha presentato ricorso al Tar


6 Dicembre 2023 / Redazione

Il comitato costituitosi contro la realizzazione della variante della Statale 16 nel tratto che collega i comune di Bellaria Igea Marina, Rimini, Riccione, Coriano e Misano Adriatico ha  presentato il ricorso al Tar dell’Emilia-Romagna firmato da 56 persone, ( i vari gruppi ne contano alcune centinaia). “Il messaggio che vorremmo trasmettere – spiegano – nonché lo scopo del comitato è questo: non ci poniamo a difesa e sostegno solamente degli espropriati, che tra l’altro saranno gli unici ad avere una forma di compensazione nell’eventualità e si pone come obiettivo la tutela di tutti i cittadini e del territorio e non, di tutti quei soggetti che ne comprendono la gravità e l’inadeguatezza, persone interessate all’ambiente in cui vivono e in cui vivranno i propri figli e su cui quindi l’opera avrà un impatto diretto, a livello di inquinamento dell’aria, acustico, paesaggistico e ambientale”.

La costituzione del comitato

Cinque le premesse con cui il comitato ha presentato ricorso. Il comitato per la cronaca, si è costituito alla fine di novembre.

“1. Il tracciato della Variante SS16 è interamente previsto in affiancamento a quello della Autostrada A14, potenziato alla 3° corsia, costituendo con questa un fascio infrastrutturale sostanzialmente unitario”, insistente in gran parte in ambito urbano;

2. Le stime di riduzione dei principali inquinanti atmosferici previste dal Piano Aria Integrato Regionale (PAIR) 2020 della Regione Emilia Romagna, addotte dal Proponente il progetto ,( ovvero ANAS ) , rimangono a tutt’oggi ancora ipotesi non verificate ed anche il “monitoraggio intermedio”, riferito al 2018, riportato dal medesimo Piano, basato su un metodo ancora sperimentale, NON evidenzia riduzioni dei valori di inquinamento effettivamente accertate in tale periodo intermedio; tali valori NON PROVANO la riduzione delle concentrazioni degli inquinanti atmosferici attese sul territorio del Comune di Rimini, tanto meno quelle attese dal territorio attraversato dalla infrastruttura in progetto, evidentemente necessarie per una corretta Valutazione di Impatto Ambientale dell’opera.

3. Lo Studio di Impatto Ambientale (SIA) del Progetto della Variante SS16 Adriatica, così come valutato dal competente Ministero e prima dalla Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale – VIA e VAS è stato elaborato, ai fini del parere del primo VIA,che risale al 2013, utilizzando cartografie superate che non erano aggiornate alle previsioni urbanistiche di importanti insediamenti residenziali, limitrofi al tracciato della Variante SS16, contenute dall’allora vigente P.R.G. del Comune di Rimini già approvato al momento del Via. (con deliberazione di G.P. 351 del 03.08.1999 e del 379 del 12.08.1999) . Oggi tali insediamenti residenziali , non
previsti dalle cartografie utilizzate per IL VIA , sono già esistenti

4. Il VIA ottenuto dal progetto che risale al 20/03/2013 , oltre a quanto sopra, pare non abbia tenuto conto delle “prescrizioni “ ( parere 2170 del 23/09/2016 ) della Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale- VIA e VAS , relativo all’impatto ambientale della Terza Corsia della A14 nel tratto adiacente alla variante in oggetto inquanto in tali “prescrizioni” si evidenziava la necessità di realizzare barriere Verdi dove dovrebbe essere realizzata la variante.

5. Allo scadere del primo VIA al progetto , ottenuta nel 2013 , L’Ente richiedente ha proceduto a richiedere una proroga che il 27/4/2018 gli è stata concessa , nel Febbraio 2023 è stata richiesta da ANAS un ulteriore proroga , concessa con Decreto del 3 Ottobre 2023″.