Home___primopianoMontevecchi (Lega) chiede le dimissioni del ministro Valditara (Lega)

Il consigliere lo attacca per la nomina dell’ex deputata Pd Paola Concia, nella commissione "Educare alle relazioni"


Montevecchi (Lega) chiede le dimissioni del ministro Valditara (Lega)


9 Dicembre 2023 / Redazione

Il progetto si chiama “Educazioni alle relazioni”. Un progetto, a dire di chi lo ha pensato, depurato da ogni suggestione gender o fluida Tuttavia il rischio che naufraghi è una ipotesi concreta. Il Ministro Valditara ha nominato Paola Concia ex deputata del Pd, attivista Lgbt, femminista, da sempre in prima linea nella difesa dei diritti civili, nella commissione che dovrà coordinare, appunto, il progetto di “educazione alle relazioni” del ministero dell’Istruzione.

Nella commissione vi siano due esponenti cattoliche, in linea con il governo Meloni, come suor Monia Alfieri, esperta di educazione dell’ordine delle Marcelline e l’avvocata dello Stato Paola Zerman, già candidata del “Popolo della famiglia”, movimento dell’ultrà cattolico Mario Adinolfi. Paola Concia sarebbe l’unica voce laica.

Tutto questo non basta a Matteo Montevecchi, consigliere regionale della Lega di Santarcangelo. Senza mezzi termini ha chiesto: “ Dire che il ministro Valditara debba revocare la nomina di Paola Concia è scontato, ma in assenza di dietrofront, mi aspetto le sue dimissioni immediate poiché inadeguato in quanto ha dimostrato platealmente un gigantesco complesso di inferiorità culturale.”. Ricordiamo che il ministro Valditara appartiene al partito della Lega. Un vero e proprio fuoco amico sul ministro.

A Montevecchi si sono uniti rapidamente nella critica la responsabile leghista per la famiglia Simona Baldassarre  e Maddalena Morgante di Fdi. Viceversa Forza Italia con Paolo Emilio Russo aveva espresso apprezzamento per Paola Concia. Le stesse tre esponenti della commissione si erano dichiarate pronte a collaborare. Il  consigliere regionale della Lega non è nuovo a queste uscite. Ne ha fatte altre contro il ministro Crosetto per avere rimosso il Generale Roberto Vannacci. O prima ancora per le sue posizioni sulla guerra in Ucraina, critiche verso il governo Meloni.