Bloccato 8 ore dalla bufera di neve, 31enne di Coriano recuperato nella notte
11 Dicembre 2023 / Redazione
Un’escursione in montagna ha rischiato di finire in tragedia per Damiano Tramontano, 31 anni, impiegato e istruttore di beach volley residente a Coriano. Sabato sera, mentre si trovava fra monte Alto e Passo Pietra Tagliata Ghiaccioni (1750 metri) nel Reggiano, è rimasto disperso per otto lunghissime ore, costretto a resistere nella bufera tra neve e ghiaccio.
Il Soccorso Alpino e Speleologico Emilia Romagna della stazione monte Cusna si è attivato alle ore 19 circa a seguito della chiamata dallo stesso escursionista, che pur essendo ben equipaggiato per intraprendere l’escursione e trascorrere la notte fuori, si è trovato in forte difficoltà per le avverse condizioni meteo e l’instabilità del manto nevoso.
Dal Passo del Cerreto sono partite due squadre territoriali della monte Cusna, e una squadra dei Vigili del Fuoco del SAF: i tecnici dopo più tentativi date le condizioni meteo avverse (forte vento, neve e nebbia) hanno raggiunto l’uomo, circa alle ore 2 di notte, e lo hanno riportato a valle al Passo del Cerreto dove è stato consegnato all’aumbulanza che lo ha trasportato all’ospedale di Castelnuovo nè Monti per i controlli del caso quando ormai erano circa le ore 4:00.
Damiano ha poi racconato che mentre si trovava da solo, all’altezza del Monte Alto, verso le 16 è calata una nebbia talmente fitta da ridurre la visibilità a un metro. Voleva raggiungere il bivacco Rosario, ma la fitta nebbia l’ha spinto a scendere lungo la strada più veloce, quella verso Ghiaccioni. Qui però è rimasto intrappolato in un tratto ripido e reso impraticabile dalla neve alta. Dopo aver scavato un buco nella neve e averci messo dentro il sacco a pelo, pronto anche a passare l’intera notte lì, ha chiamato i soccorsi. Fortunatamente, nonostante le avverse condizioni meteorologiche, il telefono ha funzionato sufficientemente bene per consentire a Damiano di inviare la sua posizione precisa tramite Whatsapp. “Una sola tacca,” ha spiegato Damiano, “ma per fortuna è bastato. Verso le 2 sono riusciti a raggiungermi. Devo ringraziarli davvero, tutti. Sono stati i numeri uno. A partire da Alessandro Fiori, la guida alpina che li ha condotti da me. Ma avevo giurato di tornare alla mia ragazza e non potevo mollare”.