Ex Questura Rimini, consigliere Petrucci ad ASI: “Io operaio in un fruttivendolo, mai dipendente Conad”
15 Dicembre 2023 / Redazione
Minaccia azioni legali Matteo Petrucci, capogruppo del PD nel consiglio comunale di Rimini, nei confronti di ASI – Ariminum Sviluppo Immobiliare. Dopo le affermazioni della società proprietaria dell’area della ex Questura di via Ugo Bassi – “Perché dopo tutto quello che stiamo subendo, il capogruppo del PD in Consiglio Comunale, in questi due anni di polemiche dipendente Conad, ci accusa di arroganza? – il consigliere comunale Dem si è rivolto all’avvocato Marco Maestri.
Secondo l’avvocato “l’intento appare piuttosto chiaro: veicolare – in maniera surrettizia – il messaggio che la trattativa per la riqualificazione dell’area di propriatà di ASI, in corso con il Comune di Rimini, sarebbe personalmente osteggiata dal consigliere Petrucci, come se egli risultasse in conflitto d’interessi, e ciò per il solo fatto, a dire di ASI, di essere stato un dipendente Conad”.
Ma Petrucci “non ha mai lavorato alle dipendenze di Conad”. Invece, “molto semplicemente egli ha esercitato attività lavorativa nell’anno 2007 come stagionale poi a tempo indeterminato fino a quelche mese fa, per un negozio di alimentari a marchio Conad. La mansione è sempre stata di tipo operativo, nello specifico quella di operaio nel reparto ortofrutta”, sottolinea l’avvocato Maestri.
E prosegue: “E’ quindi assai difficoltoso anche solo immaginare, per natura e portata di detto ruolo lavorativo, come il consigliere Petrucci, ex dipendente di un negozio a marchio Conad, nella vicenda che qui occupa possa perorare qualsivoglia interesse diverso la quello pubblico. Le osservazioni rese alla stampa, al di fuori di quella che può considerarsi una normale dialettica tra parti che stanno cercando un accordo nel comune interesse di proprietà e cittadini, devono pertanto essere respinte con forza dal mio assistito. In ogni caso tutte le osservazioni rese dal consigliere Petrucci sono e sempre saranno di natura politica e nell’interesse esclusivo dell’Ente che rappresenta”.
Per voce del suo legale, Petrucci pertanto “auspica la cessazione della campagna posta in essere nei suoi confronti, riservandosi ogni ulteriore valutazione a tutela della propria reputazione e del suo buon nome”.
