Home___aperturaRds Stadium, si chiude con un live memorabile: De Gregori e Venditti incantano Rimini (Foto e Video)

L'ultimo concerto prima dell'inizio dei lavori di riconversione del palazzetto è stata una "perla" indimenticabile per molti


Rds Stadium, si chiude con un live memorabile: De Gregori e Venditti incantano Rimini (Foto e Video)


16 Dicembre 2023 / Enea Conti

Il sipario (si spera provvisorio) sui concertoni all’Rds Stadium è calato allo spegnersi delle luci che hanno illuminato un live memorabile. Da una parte Antonello Venditti dall’altra Francesco De Gregori, nel mezzo una band che somiglia ad un’orchestra, più di dieci elementi tra pianoforti, organi e tastiere e poi chitarre, basso mandolini e cori.

È il cantautorato storico di Roma che ha strappato applausi su applausi a un pubblico romagnolo trasversale e di ogni età: giovani e meno giovani, anziani e meno anziani. Il duo che nel lontano 1972 pubblico il disco “Theorius Campus” ha regalato una performance di quasi tre ore filate di grandi successi, che nel caso dell’uno e dell’altro cantautore non corrispondono a hit ma a classici della storia della musica nostrana, classici nel testo e nella musica, che chiamano il pubblico a mettersi sull’attenti. Altro che canzonette.

 

Da “Bomba o non bomba” overture che richiama gli anni della gavetta (e le piadine mangiate a Bologna prima di un concerto con un pubblico di pochi eletti lungo la strada polverosa che porta a Roma capitale) a la Leva Calcistica della classe 68’ e ancora “Generale” una rockeggiante “Sotto il segno dei pesci” che De Gregori un po’ rocker un po’ “Principe” accompagna addirittura con una chitarra Fender Telecaster col distorsore accese. E c’è spazio persino per una citazione dei Pink Floyd l’accenno a “Shine On You Crazy Diamond” nell’intro di “Pablo”.

Lunghissima la scaletta, con il duo che ha cantato ventotto canzoni.

Immancabile l’omaggio a Dalla, compianto da entrambi, sulle note e sulle parole di “Canzone”, scritta – per altro – dal romagnolo Samuele Bersani quasi 30 anni fa. Poi le tre ore scivolano via tra boati e applausi su “La Storia”,  “Notte prima degli esami”, “Rimmel”, “Santa Lucia”, “Alta Marea” su “In questo mondo di ladri” scandita a colpi veloci di rullante e grancassa a volumi alti.  E ancora, “Buonanotte fiorellino” a ritmi che per dirla con Francesco De Gregori quasi ricordano quelli del liscio. “Su questo passo voi romagnoli ci avete costruito un mondo, avete fatto la storia”.

Il concerto di Rimini è andato in scena nello stesso giorno, Venerdì 15 dicembre, in cui è uscito “Il Concerto” (Columbia Records /Sony Music), l’album live che fissa per sempre nel tempo il memorabile tour I, iniziato il 18 giugno 2022 allo Stadio Olimpico di Roma, proseguito nei più prestigiosi teatri e anfiteatri, e attualmente in corso nei palasport per il gran finale dopo oltre un anno di concerti.

Ad accompagnarli anche a Rimini è stata la band composta da Alessandro Canini (batteria), Danilo Cherini (tastiere), Carlo Gaudiello (piano), Primiano Di Biase (hammond), Fabio Pignatelli (basso), Amedeo Bianchi (sax), Paolo Giovenchi (chitarre), Alessandro Valle (pedal steel guitar e mandolino). Sul palco anche Roberta Palmignani al violino e le coriste Laura Ugolini e Laura Marafioti.