Home___primopianoSciacallo dorato salvato, curato e poi liberato dai volontari del CRAS Rimini – VIDEO e FOTO

Un esemplare di questa specie non era mai stato recuperato in Emilia-Romagna, lo hanno chiamato Primo Malatesta


Sciacallo dorato salvato, curato e poi liberato dai volontari del CRAS Rimini – VIDEO e FOTO


18 Dicembre 2023 / Redazione

Uno sciacallo dorato salvato, curato e poi liberato dai volontari del CRAS Rimini, il Centro Recupero aninali Selvatici: è il primo esemplare di questa specie recuperato in Emilia-Romagna. Originario del Caucaso e diffuso in diffuso in Europa sud-orientale e centrale, Asia Minore, Medio Oriente e Asia sud-orientale, lo sciacallo dorato non era presente in Italia fino al 1984, quando un branco fu avvistato in provincia di Udine. Da allora la sua presenza si è progressivamente estesa lungo la penisola, almeno fino al promontorio del Circeo. E’ molto simile al lupo grigio nell’aspetto generale ma ne differisce per la taglia ridotta, il peso inferiore, gli arti più corti, il torace più allungato e la coda più corta.
Ma ecco la storia di Primo Malatesta, come è stato battezzato questo esemplare, raccontata sui social dai volontari del CRAS: “Il 21 novembre ci chiamano per una volpe intrappolata in una rete; i nostri volontari arrivano sul posto e realizzano che l’animale è rimasto preso in un laccio d’acciaio di un bracconiere.
L’animale viene liberato, non senza difficoltà a causa dell’intreccio di cavi e del dolore alla zampa, e portato dal nostro veterinario Danilo Lanci al Centro Veterinario Sammarinese dove, oltre alla ferita all’anteriore, le lastre evidenziano che l’animale è stato colpito anche da diversi pallini da caccia.
Durante la degenza al Cras il dr Lanci e il dr Filippo Davì Medico Veterinario proseguono con le medicazioni e le cure e finalmente, dopo 23 giorni, arriva il giorno della liberazione.
Essendo il primo sciacallo dorato recuperato in Emilia Romagna in grado di tornare libero, i tecnici faunisti della Regione Emilia-Romagna, ISPRA, gli studiosi della dell’Università di Udine e di Lubiana ed il Wolf Apennine Center, decidono di applicare un radio collare che permetterà di seguire per qualche mese i suoi spostamenti ed avere informazioni sulle abitudini della specie.
Giovedì scorso Primo Malatesta, questo è il nome che abbiamo scelto per lui, e’ tornato a casa veloce come il vento (video in parte due) insieme a tutti i buoni pensieri dei volontari del cras”.

(in apertura: Foto di Maria Chiara Contini dalla pagina FB CRAS Rimini)