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FABI e altri sindacati soddisfatti: "Stabilità e risposte per i dipendenti"


Banca Popolare Valconca, stipulati atto di incorporazione in Cherry Bank e l’accordo sindacale


19 Dicembre 2023 / Redazione

Cherry Bank – banca specializzata in servizi di supporto alle imprese, creazione di valore dalla trasformazione di portafogli NPL, all’acquisto di crediti fiscali e nel comparto del Wealth Management – comunica che in data odierna ha stipulato con Banca Popolare Valconca l’atto di fusione per incorporazione di BPV in Cherry Bank in esecuzione delle deliberazioni precedentemente assunte dalle Assemblee Straordinarie dei Soci di entrambi gli istituti bancari tenutesi in data 25 (BPV) e 27 novembre 2023 (Cherry Bank).

Nel dettaglio, l’atto di fusione prevede il seguente rapporto di cambio a favore dei Soci BPV: per ogni n. 1 azione ordinaria di Banca Popolare Valconca posseduta verrà assegnata in concambio n. 1 azione ordinaria di Cherry Bank di nuova emissione e priva di indicazione del valore nominale.

Alla data di efficacia della fusione il capitale sociale di Cherry Bank sarà pari a Euro 49.597.778 – di cui il 10% detenuto dai Soci di Banca Popolare Valconca – suddiviso in n. 105.752.070 azioni ordinarie.

Commenta Giovanni Bossi, Amministratore Delegato e azionista di maggioranza di Cherry Bank (nell’immagine in apertura): «Sono stati mesi di intenso lavoro e, grazie anche ai Commissari di BPV Livia Casale e Francesco Fioretto, abbiamo ora chiuso un’integrazione di importanza strategica per il futuro della Banca. Da oggi possiamo parlare di un istituto bancario patrimonialmente più forte e con un’offerta ancora più completa. L’obiettivo è ora quello di preparare entro la metà del 2024, se non persino prima, il Piano industriale che sarà la nostra bussola per gli anni a venire, anche perché con questa operazione raggiungiamo un patrimonio netto di circa Euro 150 milioni, attivi totali per oltre Euro 3 miliardi e circa 5oo dipendenti. Ci tengo però a sottolineare come l’atto di fusione non determinerà l’estinzione del marchio Banca Popolare Valconca. La Banca, infatti, continuerà ad operare nelle filiali in Romagna con gli sportelli e le insegne targate BPV per non disperdere un patrimonio importante e riconoscibile sul territorio».

E i Commissari di Banca Popolare Valconca, Livia Casale e Francesco Fioretto: «Siamo entusiasti dell’esito del lavoro di quest’anno e siamo convinti che Cherry Bank sia la scelta migliore per il futuro della Banca. La vicenda di Popolare Valconca ci ha dimostrato come tradizione e radicamento nel territorio siano ancora elementi attrattivi e ai quali viene riconosciuto valore. Siamo grati ai soci, al personale, a tutti i clienti che non ci hanno fatto mancare la loro fiducia, e naturalmente anche al Dott. Bossi e alla squadra di Cherry Bank. In questi mesi abbiamo lavorato tutti insieme, fianco a fianco, per scrivere nuove pagine della storia di questa banca».

Intanto è stata anche siglata l’intesa per l’armonizzazione dei trattamenti economici e normativi riservati ai dipendenti della ex Banca Popolare Valconca che confluiranno in Cherry Bank, “realtà bancaria in rapida ascesa nata a ottobre 2021 dalla fusione di Cherry106 in Banco delle Tre Venezie”. L’accordo, raggiunto ieri dalla Fabi e dalle altre organizzazioni sindacali con l’azienda, che sarà al vaglio dell’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori, armonizza le previsioni economiche e normative delle lavoratrici e dei lavoratori ex Banca popolare Valconca, che continueranno a lavorare nel proprio territorio, e rappresenta il primo accordo sindacale in Cherry Bank che migliorerà, anche stabilizzandole, le previsioni riconosciute per tutti i dipendenti su molti temi come previdenza complementare, polizze e welfare.

L’accordo stabilisce, inoltre, che per tutte le lavoratrici e lavoratori ex Banca Popolare Valconca non saranno attivati meccanismi di mobilità territoriale extra-regionale e comunque non superiore a 30 km di percorrenza, singola tratta, tra il domicilio abituale del lavoratore interessato e la possibile nuova destinazione; l’istituzione di un presidio minimo di persone presso l’attuale sede ex Banca Popolare Valconca a Morciano di Romagna; un piano welfare di 4.000 euro annui; tutele sul fondo previdenza ed assistenza sanitaria; mantenimento dei percorsi di carriera sino al loro raggiungimento, anche in caso di trasferimento ad altre mansioni o ruoli; buono pasto di 8 euro anche nelle giornate di smart working; contributo di solidarietà e di genitorialità. L’accordo stabilisce anche incontri periodici di aggiornamento sull’integrazione delle due realtà. «Siamo soddisfatti dell’intesa raggiunta oggi, si tratta del primo accordo sindacale in questa banca che stabilisce l’inizio di un percorso per la definizione di un contratto integrativo in Cherry Bank, una maggiore stabilità e risposte per i dipendenti dell’ex Banca Popolare Valconca» commenta la segretaria provinciale Fabi di Rimini, Maria Cristina Magnani.