HomeAnimaliSilenzio, scoppiano i botti: proteggiamo gli animali dai fuochi d’artificio

Per molti animali domestici, questi spettacoli sono fonte di terrore e ansia


Silenzio, scoppiano i botti: proteggiamo gli animali dai fuochi d’artificio


29 Dicembre 2023 / Redazione

Egr. Direttore

Mentre le luci scintillanti dei fuochi d’artificio illuminano il cielo durante le festività, non tutti partecipano alla gioia. Per molti animali domestici, questi spettacoli sono fonte di terrore e ansia. Le scrivo perché vorrei affrontare il problema da un punto di vista medico-comportamentale, offrendo una prospettiva diversa e più profonda sulle reazioni degli animali ai fuochi d’artificio.

Perché i fuochi d’artificio possono trasformare una festa in un incubo per cani e gatti? Questi animali (non correttamente socializzati), dotati di un udito molto più sensibile rispetto agli umani, percepiscono i botti come un vero e proprio bombardamento. Questo può portare a comportamenti estremi come la fuga, che spesso si conclude tragicamente, o a reazioni di paura che possono sfociare in aggressività.

La paura dei rumori forti nei nostri amici a quattro zampe, non è un fenomeno innato, ma spesso è il risultato di una crescita sensoriale non equilibrata. Nei primi mesi di vita, gli animali domestici attraversano una fase cruciale di sviluppo sensoriale e comportamentale. Una mancanza di esposizione controllata a una gamma di suoni durante questa fase (es. lasciarli chiusi in una gabbia o casa) può lasciare l’animale impreparato a gestire stimoli acustici intensi in seguito nella vita. L’ambiente in cui un animale domestico cresce gioca un ruolo significativo nel suo sviluppo comportamentale.

È importante sottolineare che i cuccioli, nell’intervallo di età compreso tra i due e i tre mesi, devono essere esposti a una varietà di stimoli ambientali. Questa esposizione è cruciale per il loro sviluppo sensoriale e comportamentale. Durante questo periodo, è essenziale che i cuccioli partecipino attivamente alla vita quotidiana dei loro proprietari, inclusi luoghi abitualmente frequentati come il posto di lavoro e le aree per le passeggiate. Tuttavia, è fondamentale procedere con intelligenza e cautela.

È consigliabile evitare il contatto con cani non vaccinati, aree di sgambamento comuni o prati, specialmente fino a quando il cucciolo non ha completato il ciclo di vaccinazioni. Tuttavia, ciò non significa che il cucciolo debba rimanere isolato in casa fino al completamento del secondo vaccino. Anzi, portare il cucciolo in macchina, fare brevi passeggiate in centro città o in altri ambienti controllati può essere molto benefico. Queste esperienze contribuiscono a costruire la sua ‘borsa da viaggio sensoriale’, un insieme di esperienze sensoriali che sono fondamentali per il suo sviluppo.

Nonostante la loro piccola taglia, i cuccioli sono già molto avanzati dal punto di vista comportamentale. È quindi essenziale che i proprietari di animali domestici siano ben educati e sensibilizzati sull’importanza di fornire un ambiente ricco e stimolante per lo sviluppo sano dei loro cuccioli. Un ambiente adeguatamente stimolante non solo favorisce lo sviluppo fisico e mentale del cucciolo, ma è anche cruciale per il suo benessere emotivo e comportamentale a lungo termine.

La prevenzione attraverso l’educazione è fondamentale. Proprietari di animali e scuole dovrebbero essere coinvolti in programmi di sensibilizzazione e di zooantropologia didattica, per comprendere meglio le esigenze comportamentali e sensoriali degli animali. Questo approccio può aiutare a prevenire problemi futuri e migliorare la qualità della vita degli animali domestici.

Per gli animali già sensibili ai rumori forti, esistono strategie per aiutarli a gestire meglio questa paura. Una di queste è la “stanza dei suoni”, dove i suoni dei temporali o dei fuochi d’artificio vengono riprodotti a basso volume, aumentando gradualmente l’intensità. (questo almeno fino a quando il nostro cane rimane tranquillo e si concentra sui premi che gli somministriamo, se invece si agita, si riabbassa il volume allo stadio precedente e cosi via). Questo metodo, se applicato con pazienza e coerenza, può aiutare l’animale a desensibilizzarsi. Tuttavia, è sempre consigliabile consultare un veterinario specializzato in medicina comportamentale per soluzioni personalizzate e sicure.

Mentre ci avviciniamo alle celebrazioni, è importante ricordare che la nostra gioia non dovrebbe trasformarsi in terrore per i nostri amici a quattro zampe. Con una maggiore consapevolezza e alcune precauzioni, possiamo assicurare che tutti, umani e non, possano godere delle festività in sicurezza e serenità.

Dott. Fabio Vergoni

Medico Veterinario Comportamentalista

www.tuteladirittianimali.it

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