HomeSportCalcio Prima, mister Bianchi applaude il Victoria: ‘Ora dobbiamo consolidarci’

Fantastico il 2023, nel 2024 obbietivo una salvezza senza patemi


Calcio Prima, mister Bianchi applaude il Victoria: ‘Ora dobbiamo consolidarci’


5 Gennaio 2024 / Redazione

 

Giuliano Bianchi, timoniere della matricola di Prima categoria Victoria. Si è chiuso un 2023 speciale: promozione dalla Seconda categoria e -3 dai playoff nella prima parte di stagione. Di più non si poteva fare, o no?
“E’ vero, il 2023 è stato molto positivo e non solo per il risultato sportivo: siamo riusciti a salire in Prima centrando l’obbiettivo societario di lanciare i giovani e a confermarci nella categoria superiore seguendo per quanto possibile la stessa filosofia. Abbiamo avuto un avvio di stagione incerto, in cui abbiamo pagato dazio alla nuova categoria, poi ci siamo ripresi finendo in crescendo con un bottino di nove punti in cinque gare”.

La sosta forse non è caduta a puntino. Scenderete in campo dopo quasi un mese di stop, il 21 gennaio, c’è il rischio di perdere il ritmo?
“Avevamo bisogno di tirare il fiato, di ricaricare le batterie, metalmente e fisicamente. Per dieci giorni abbiamo riposato in maniera assoluta, dal 27 ci alleniamo tutti i giorni e così sarà fino alla ripresa. Alla rosa si è aggregato un manipolo di quattro Under 18 per assaggiare il ritmo della prima squadra: prima ci salveremo e prima i nostri giovani potranno mettersi alla prova con più costanza in prima squadra. Lanciare giocatori del settore giovanile in prima squadra è il nostro mantra”.

A -3 dai playoff e a +6 dai playout. Dove guarda il Victoria?
“Il Victoria deve avere l’umiltà di guardare alle sue spalle perché una matricola deve per prima cosa centrare la salvezza, nello stesso tempo deve nutrire l’ambizione di confrontarsi con le più forti e di strappare loro qualche punto in più dell’andata visto che, contro le formazioni che ci precedono in classifica, abbiamo raccolto solo due pareggi contro Santarcangelo in trasferta e Asar in casa: ospiteremo allo stadio Bani quasi tutte le più forti e visto che in casa abbiamo collezionato 14 dei nostri 22 punti, abbiamo l’occasione di dimostrare di essere cresciuti, più maturi”.

La soddisfa la classifica?
“Mi soddisfa e tutto sommato è veritiera: forse avremmo potuto avere qualche punto in più, ma è anche vero che tre punti li abbiamo conquistati a tavolino all’esordio contro il Gatteo, che sul campo ci ha dato il primo sonoro schiaffone della stagione rifilandoci cinque gol, e che sarà il primo avversario del girone di ritorno. Per questo dico che dobbiamo stare con i piedi per terra e cercare prima di tutto di confermare il ruolino di marcia dell’andata, ma è anche vero che abbiamo la potenzialità per fare qualcosa in più come dimostra la chiusura di girone in crescendo. L’arrivo di Elia Fabbri, un giocatore che conosco e che si è inserito bene nel gruppo, sul fronte offensivo sarà una freccia in più al nostro arco e si è già visto nelle prime uscite”.

Guardando i crudi numeri balza all’occhio il numero di gol subiti. Il Victoria ha una delle peggiori difese del girone. E’ sulla fase difensiva che si concentrerà maggiormente il lavoro di mister Bianchi?
“E’ un nostro punto debole la fase difensiva non tanto per le lacune sotto l’aspetto tecnico e tattico quanto per l’aspetto mentale. Ad esempio, la partita in trasferta contro il Superga: l’abbiamo vinta 4-3 rimettendola in discussione noi stessi. Avremmo dovuto gestirla diversamente, chiuderla prima. Certi cali di tensione e di concentrazione se in Seconda potevi permetterteli perchè poi li compensavi con una fase offensiva importante, in Prima li paghi a caro prezzo”.

Quale differenza ha riscontrato tra la Seconda e la Prima?
“In Seconda c’erano risultati più scontati tra le prime e quella della bassa classifica, qui no. E in Prima quando una partita è compromessa i margini di recupero sono ridotti all’osso”.

Mister Bianchi, chi vincerà il campionato?
“Con il girone di ritorno la lotta è apertissima: Riccione e Santarcangelo sono le favorite, poi metto Bellaria, Gatteo e Morciano”.