Home___primopiano“SanPa”, archiviazione per l’indagine contro Netflix, chiesta anche per Red Ronnie e i Muccioli

Si stanno chiudendo davanti a tribunale di Rimini le controversie legali seguite alla messa in onda della fortunata docu-serie


“SanPa”, archiviazione per l’indagine contro Netflix, chiesta anche per Red Ronnie e i Muccioli


9 Gennaio 2024 / Redazione

Il gip del Tribunale di Rimini ha archiviato il fascicolo aperto per diffamazione contro Netflix per la messa in onda della serie “Sanpa” sulla storia della comunità terapeutica per ex tossicodipendenti fondata a Coriano da Vincenzo Muccioli. La richiesta era stata formulata dal pm Davide Ercolani lo scorso anno.

Andrea e Giacomo Muccioli si erano rivolti alla magistratura il 6 aprile del 2021 per la presenza di alcuni passaggi sulla presunta morte per Aids del padre e per l’ipotizzata omosessualità misoginia dello stesso Vincenzo Muccioli.

Il pm Davide Ercolani aveva tratto la conclusione che non sono stati lesi “l’onore e il decoro” di Muccioli non solo sulla base del materiale mandato in onda, definito un collage, privo di qualsiasi commento, di interviste e di materiale televisivo-giornalistico dell’epoca”, ma anche del contenuto di atti delle numerose inchieste giudiziarie sulla figura del patron della comunità di recupero per tossicodipendenti che tuttora ha sede a Coriano, nel Riminese. Agli autori viene riconosciuto che “la narrazione dei fatti è avvenuta con modalità e forme rispettose delle varie tesi, senza che nella narrazione vi sia un’adesione a una versione piuttosto che a un’altra”.

Ma la vicenda aveva provocato anche un’altra controversia: Walter Delogu ex autista e stretto collaboratore di Vincenzo Muccioli aveva querelato i figli del patron di San Patrignano e Red Ronnie per diffmazione.

Per la Procura di Rimini Red Ronnie e i figli di Vincenzo Muccioli, Giacomo e Andrea, il reato tuttavia non è stato commesso.

Il pm Davide Ercolani ha infatti chiesto l’archiviazione del fascicolo a carico dei tre, escludendone la responsabilità per l’esimente del diritto di critica e di cronaca e per l’assenza del dolo.
La battaglia legale, seguita alla serie ‘Sanpa’ di Netflix, è stata avviata da Delogu che si riteneva diffamato dalle parole di Gabriele Ansaloni (Red Ronnie) e dai Muccioli in interviste riportate dalla stampa o da piattaforme di streaming nelle settimane successive alla pubblicazione della docuserie.

In particolare contestava una errata ricostruzione della vicenda che portò Delogu a patteggiare una pena per estorsione ai danni di Muccioli, di essere stato accusato di aver provocato la morte di Muccioli e di aver subito giudizi negativi sulla sua persona e sulla funzione ricoperta nella comunità.

Per gli avvocati Guido Magnisi, difensore di Red Ronnie e Giulio Basagni, per Giacomo Maria Muccioli, “la richiesta di archiviazione è l’epilogo di un’indagine molto scrupolosa e puntuale in fatto e corretta in diritto”. Il pm ha infatti riconosciuto come gli indagati “si siano mossi nel sacrosanto perimetro del diritto di cronaca (Red Ronnie, in veste di giornalista: pur in un periodo di grave compromissione del diritto di informazione) e di critica (i Muccioli), avendo commentato l’operato di Delogu sulla base di fatti per come effettivamente conosciuti e al tempo noti a molti dentro San Patrignano, come inequivocabilmente confermato dagli insuperabili esiti delle investigazioni difensive raccolte e depositate al Pm”. L’altro figlio di Muccioli, Andrea Maria, che succedette al padre nella guida della comunità, è stato difeso dall’avvocato Alessandro Catrani.