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Si stanno ripercorrendo le orme che qualche anno fa portarono al fallimento di entrambi gli scali.


Aeroporto di Rimini: un film già visto


14 Gennaio 2024 / Redazione

Il comune di Rimini annuncia un finanziamento di 3 milioni di euro al Fellini, altre istituzioni pubbliche finanziano quello di Forlì, si stanno ripercorrendo le orme che qualche anno fa portarono al fallimento di entrambi gli scali.

Ci risiamo, sembra che le vicende del passato recente non siano servite a nulla.

Mi riferisco all’aeroporto di Rimini ed al finanziamento concessogli dal comune  di un milione di euro all’anno per tre anni.

Ancora una volta parte una gara fra due concorrenti, gli scali di Rimini e di Forlì, resa possibile da generosi finanziamenti pubblici cioè con i soldi di tutti.

Ancora una volta assistiamo a compagnie aree sottratte da uno ai danni dell’altro vedi il caso della compagnia Albawings passata da Rimini a Forlì qualche tempo fa.

Ancora una volta, le attuali società di gestione, annunciano un esplosione di passeggeri per i prossimi anni, e tutto facendo finta di non sapere come era andata a finire qualche anno fa la medesima gara a due.

Mi chiedo: è mai possibile che non ci si renda conto che due infrastrutture simili nel raggio di 50 Km non riescono a coesistere?

Quanti altri milioni di euro devono essere ancora sperperati per rendere omaggio al campanilismo di alcuni?

La cosa che lascia più allibiti è che quando si parla di soldi da dare all’aeroporto i contorni che delimitano maggioranza e opposizione, di destra e sinistra nelle varie istituzioni scompaiono per lasciare il posto ad un unanimismo degno di miglior causa.

Oltre tutto sarà il caso che la politica locale si renda conto che Rimini ha bisogno di una porta di ingresso per il mondo come Bologna e non di un mini aeroporto con qualche collegamento con qualche città, collegamento peraltro pagato a peso d’oro.

E’ evidente quindi la necessità di concentrarsi su soluzioni più efficienti e sostenibili per il trasporto, come la creazione di collegamenti rapidi e frequenti tra l’aeroporto di Bologna e la stazione ferroviaria di Rimini, utilizzando un approccio più integrato e orientato alla connettività regionale, piuttosto che concentrarsi su iniziative aeroportuali isolate incapaci , dal punto di vista economico, di reggersi in piedi con le proprie gambe.

Ciavatti Daniele