Home___primopianoStorie Italiane Rai1: “Pierina assassinata a Rimini, in scena del crimine dna sconosciuto”

La Procura non conferma e intanto una lettera anonima accusa la nuora


Storie Italiane Rai1: “Pierina assassinata a Rimini, in scena del crimine dna sconosciuto”


15 Gennaio 2024 / Redazione

Oggi in esclusiva a Storie Italiane su Rai1 nuove indiscrezioni all’assassinio di Paganelli a Rimini il 3 ottobre scorso: Il DNA isolato sulla scena del crimine “sarebbe sconosciuto” e la lettera anonima a Manuela Bianchi, “Hai ucciso tu Pierina”.

Nella trasmissione condotta da Eleonora Daniele sono emerse “nuove indiscrezioni in esclusiva” sul caso: le tracce di DNA isolate sulla scena del crimine, spiega l’inviata Monica Arcadio, “non apparterrebbero a nessuno dei 4 indiziati – che non sono indagati e hanno volontariamente acconsentito al prelievo – ma a una persona completamente estranea”.

Circostanza che la Procura di Rimini “non conferma”.

Nel corso della diretta sono stati mandati in onda alcuni stralci di una lettera anonima ricevuta nelle ultime ore da Manuela Bianchi, nuora della vittima. Nella missiva, scritta a mano, Manuela viene accusata di essere la responsabile della morte di Pierina: “Emerita assassina”, scrive l’anonimo, “Non mi interessa chi ha ucciso Pierina ma tu sei sempre colpevole, anche se sei complice. La pena di morte non c’è in Italia ma la meriteresti, meriti di fare tanti anni di carcere, anzi, che gettino via la chiave”. E ancora, “Perché tu e tuo marito se c’è crisi nella coppia non vi separate? Perché uccidere Pierina Paganelli? Non c’è perdono”.

La Procura di Rimini ha aperto un fascicolo (modello 46, senza indagati né titoli di reato, previsto per le segnalazioni anonime) su una lettera anonima indirizzata a Manuela Bianchi, 53enne nuora di Pierina Paganelli, la pensionata uccisa il 3 ottobre con 29 coltellate nel garage di via del Ciclamino a Rimini.

La lettera anonima, scritta a mano, è stata consegnata agli investigatori della squadra mobile dal consulente di Bianchi, Davide Barzan. Come riferisce l’agenzia ANSA, la Procura di Rimini ha aperto un fascicolo (modello 46, senza indagati né titoli di reato, previsto per le segnalazioni anonime) sulla missiva. La mattina del 4 ottobre 2023 era stata la nuora a rinvenire il cadavere di Pierina tra le porte tagliafuoco del vano ascensore del garage. Bianchi era stata quindi interrogata come persona informata sui fatti fino a tarda notte e poi il giorno seguente ancora dagli inquirenti che tentavano di ricostruire il quadro delle relazioni parentali e di vicinato che condivideva con la vittima.
L’omicidio di Pierina Paganelli in tre mesi e mezzo ha attirato in diverse occasioni anonimi e millantatori. A cominciare dalla strana telefonata ricevuta il giorno seguente il ritrovamento del cadavere, dalla sorella di Pierina residente a Ravenna a cui si annunciava la stessa fine. Più recentemente, è comparsa una scritta ingiuriosa sulla porta della nuora e sempre contro la Bianchi oggi sarebbero comparse scritte calunniose lungo il muro del cimitero a Sogliano sul Rubicone dove è seppellita Pierina.

Infine le telecamere Rai hanno ripreso in diretta i Carabinieri citofonare a Louis Dassilva, vicino di Pierina, per la notifica di un atto, che però nulla avrebbe a che fare con l’omicidio.