Verucchio: il Micro Museo dell’oggetto ritrovato scelto da Thea Crudi per il suo progetto “Radici”
15 Gennaio 2024 / Redazione
Avviate lunedì scorso le riprese del video-documento di Thea Crudi sul Micro Museo dell’oggetto ritrovato a Verucchio, produzione che farà parte del suo progetto video-editoriale “Radici”, una serie di interviste, l’ultima a Bologna con Syusy Blady.
Nel museo delle anime delle cose la presenza di Thea Crudi, cantante spirituale e scrittrice italo-finlandese con formazione jazzistica internazionale, maestra di Mantra e meditazione, “è una presenza preziosa e in armonia con il contesto”, ha sottolinato Gabriele Geminiani, che del piccolo museo è il curatore.
Geminiani, già ideatore del San Marino e Montefeltro Green Festival al quale il museo è collegato, ha condotto Thea Crudi, che lo ha intervistato, in un suggestivo viaggio fra gli oggetti ritrovati e le loro storie, in un ambiente denso di umori e sguardi familiari. E sì, perché le cose fanno parte della nostra vita più di quanto ce ne rendiamo conto, un dialogo costante, specie con quegli oggetti non effimeri, ma destinati a durare dei quali ci circondiamo.
“Per il museo il progetto Radici è un importante veicolo promozionale – sottolinea Geminiani – pertanto ringraziamo Thea con la quale vorremmo continuare a interagire, per esempio portandola al Green Festival”.
Un museo che nemmeno a un mese dalla sua inaugurazione, ha già raccolto l’attenzione di media nazionali come Repubblica, il Corriere della Sera, RTV, Rai3 Tg Regione E.R. e realtà turistiche territoriali importanti, come Visit Romagna e la Cooperativa Atlantide, con la quale si stanno definendo un programma di workshop residenziali e uno di visite guidate per le scuole.