Home___primopianoStrage di Viareggio, condanna confermata per il riminese Moretti ma serve terzo appello

La Cassazione ha disposto per l'ex ad di Rfi un ennesimo processo che valuti le attenuanti generiche per quantificare la pena


Strage di Viareggio, condanna confermata per il riminese Moretti ma serve terzo appello


15 Gennaio 2024 / Redazione

La Cassazione conferma le condanne per la strage ferroviaria di Viareggio del 29 giugno 2009 che provocò 32 morti. Per l’ex ad di Rfi Mauro Moretti restano cinque anni di carcere ma la Corte ha disposto un terzo processo davanti ai giudici dell’Appello di Firenze, limitatamente alle attenuanti generiche.

Con lui sono state riconosciute colpevoli altre 15 persone, tra cui Vincenzo Soprano, ex amministratore di Trenitalia, e Michele Mario Elia, ex ad di Rfi, a 4 anni, 2 mesi e 20 giorni.11 minuti fa

La sentenza dei giudici della Terza Sezione è arrivata dopo sei ore di camera di consiglio.

Secondo l’avvocato di Moretti, Ambra Giovene, «manca qualsiasi elemento di prova della responsabilità di Moretti sia come ad di Rfi che di Fs. In riferimento al primo ruolo anzi c’è la prova del contrario. Aveva firmato una prescrizione per tracciare i carri ferroviari esteri circolanti in Italia. Prescrizione che è stata dimenticata nel processo. Quanto invece al ruolo di ad di Fs, gli viene contestato di aver imposto di non tracciare i carri come previsto da una normativa europea che imponeva la libera circolazione dei carri in Unione europea – aggiunge – Ciò che viene addebitato a Moretti è di aver imposto ciò che era già previsto per legge».

Lo scorso 4 dicembre il sostituto procuratore generale e l’avvocato generale della Cassazione Pietro Molino e Pasquale Fimiani avevano chiesto di confermare tutte le condanne emesse nel processo d’appello bis sollecitando il rigetto di tutti i 18 ricorsi presentati contro la sentenza della Corte di appello di Firenze emessa nel 2022.

Moretti, 70 anni, riminese e fratello gemello di Marco, sindaco della città dal 1990 al 1992 e nel 1993, era sato condannato il 31 gennaio 2017 dal tribunale di Lucca  in primo grado a 7 anni di carcere per disastro ferroviario, incendio colposo, omicidio colposo plurimo, lesioni personali. La sentenza fu confermata in appello il 20 giugno 2019, pena che era stata ridotta a cinque anni di reclusione per disastro ferroviario, sebbene la procura generale di Firenze avesse chiesto la condanna a 15 anni e 6 mesi di reclusione. Moretti aveva rinunciato alla prescrizione scattata nel 2018 per i delitti di incendio colposo e lesioni personali colpose.