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Nessun rischio per la salute pubblica dal fumo sprigionato


Esplosione all’inceneritore di Coriano, due dei feriti già dimessi dall’ospedale


23 Gennaio 2024 / Redazione

La buona notizia è che due degli operai coinvolti dall’esplosione sono già stati dimessi, il terzo, il 29enne, quello più grave, resta ancora ricoverato al Bufalini di Cesena. Lo scrive in una nota l’Ausl Romagna.
In particolare il ferito portato a Rimini con codice 2 è rimasto in osservazione breve intensiva (OBI) in Pronto Soccorso per 12 ore come previsto per questi casi, ma nessuna complicazione e quindi stamattina alle 6 è stato dimesso.
L’altro ferito  portato a Riccione (ustione di primo grado al volto ma per nulla grave) è stato dimesso già ieri in serata con 7 giorni di prognosi.
Rassicurazioni anche sul versante dell’inquinamento atmosferico e della salute pubblica. Gli accertamenti condotti da Arpae, subito dopo l’esplosione che ha provocato anche una colonna di fumo nero, hanno escluso emissioni dannose.

Nel pomeriggio di lunedì 22 gennaio 2024 i tecnici di Arpae sono infartti intervenuti su richiesta del Corpo provinciale dei Vigili del fuoco di Rimini. I tecnici hanno constatato gli effetti di una serie di esplosioni avvenute in corrispondenza di un nastro trasportatore di carico dei rifiuti verso la camera di combustione dell’impianto. L’incendio, sviluppatosi immediatamente dopo l’esplosione, è stato comunque rapidamente controllato dai vigili del fuoco e risultava già spento all’arrivo dei tecnici Arpae.

Si è riscontrato che i tecnici di Herambiente (società che gestisce il termovalorizzatore) hanno avviato le procedure di sicurezza e di spegnimento dell’impianto, in corso al momento dell’intervento. Herambiente ha confermato che la linea di incenerimento non è stata interessata dall’evento e ha funzionato correttamente per tutta la durata dell’evento e fino al termine dello stesso.

Ancora non note le cause delle esplosioni che sono al vaglio di Carabinieri e Vigili del fuoco; presumibilmente sono da ricondursi ad anomali conferimenti di rifiuti presenti tra i rifiuti urbani in ingresso all’impianto (petardi inesplosi, bombole o altro).

I controlli effettuati sulle emissioni dell’impianto, che è provvisto di un sistema di monitoraggio in continuo, evidenziano che non vi sono state anomalie nelle emissioni, risultate sempre entro i parametri e i limiti di legge prescritti. Si possono pertanto escludere effetti sull’ambiente provocati dall’incendio, essendo stato lo stesso rapidamente controllato (sia per l’attivazione del sistema antincendio sia per l’intervento dei Vigili del fuoco) e avendo l’incendio interessato solo un quantitativo modesto di rifiuti.