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"Un popolo è costretto a vivere in una grande prigione a cielo aperto che è la striscia di Gaza"


Sinistra Italiana Rimini incontra i Giovani Musulmani


30 Gennaio 2024 / Redazione

Ieri sera a Rimini il gruppo giovani musulmani ha organizzato un interessante incontro pubblico – scrive in una nota Sinistra Italiana – dove si è parlato dell’urgenza, della necessità che ci sia una adeguata informazione rispetto a ciò che accade nella striscia di Gaza; la situazione drammatica che vive il popolo palestinese, l’entità della tragedia che si continua a consumare in quel lembo di terra, dove un popolo è costretto a vivere in una grande prigione a cielo aperto che è la striscia di Gaza.

“Come Sinistra Italiana – prosegue la nota – abbiamo fin da subito espresso la necessità di un cessate il fuoco immediato, presentato interrogazioni e proposto al Governo di muoversi in tal senso, condannando pubblicamente quello che si presenta sempre più come un tentativo di annichilire, sterminare un intero popolo, in barba a tutte le regole del diritto internazionale. E’ chiaro che l’ultima escalation alla quale stiamo purtroppo assistendo è la conseguenza di una furia cieca in risposta all’attacco di Hamas del 7 Ottobre, ma pensiamo che questo non possa in alcun modo giustificare la carneficina che si continua a compiere verso un intero popolo, con l’uccisione di migliaia di civili innocenti, uomini, donne e bambini, che si ritrovano schiacciati in una morsa insostenibile”.

“Ci appare chiaro che per scongiurare lo sterminio di un popolo, seppure la situazione si sta continuando ad irrigidire, oggi più che mai l’unica soluzione possibile è quella di chiedere un cessate il fuoco, una tregua che possa ricostruire la trama di una politica di pace. La Comunità internazionale non può condannarsi ad un ruolo da osservatrice impotente e troppo a lungo ha portato sulle proprie spalle la responsabilità di esservi voltata dall’altra parte, con la colpevole assenza di una iniziativa decisa nella direzione della pace e del rispetto della legalità internazionale, in un contesto complicato e complesso e che nella sua complessità va affrontato. Con il passare dei giorni – conclude Sinistra Italiana –  per fortuna, qualcuno nella comunità internazionale inizia ad esprimere la necessità di condannare la reazione spropositata che il governo di destra israeliano continua a portare avanti, questo è un passo importante che però non può restare isolato e che dovrebbe stimolare la comunità internazionale a lavorare con più decisione verso un percorso di pace.m Non possiamo continuare ad essere osservatori passivi”.