HomePoliticaSindache Riccione e Cattolica al G20 Spiagge: “Status di Comunità Marine il prima possibile”

Angelini e Foronchi soddisfatte dell'incontro a Roma con i colleghi dei Comuni balneari, il presidente della Camera Fontana e il ministro Tajani


Sindache Riccione e Cattolica al G20 Spiagge: “Status di Comunità Marine il prima possibile”


30 Gennaio 2024 / Redazione

“Abbiamo riscontrato la piena consapevolezza da parte di tutte le forze politiche delle problematiche che devono affrontare i comuni turistici della costa e ci è stato garantito il pieno sostegno alla proposta di riconoscere lo Status di Comunità Marine”. La sindaca di Riccione Daniela Angelini oggi a Roma, insieme a Franca Fornchi di Cattlica e ai colleghi del network G20 Spiagge, ha incontrato tutti i gruppi parlamentari della Camera e anche il presidente Luciano Fontana.

“Considero questa giornata molto positiva – argomenta ancora Angelini -. C’è piena condivisione rispetto alle difficoltà che devono affrontare località che hanno un numero limitato di residenti e che si trovano a dovere gestire centinaia di migliaia di ospiti durante la stagione estiva. Lo stesso presidente Fontana si è preso l’impegno di creare un ponte tra Parlamento e Governo affinché il riconoscimento di Status di Comunità Marine possa arrivare il prima possibile. Soprattutto i territori più piccoli di Riccione vedono crollare durante la stagione turistica la qualità dei servizi e della sicurezza perché dimensionata sul numero dei residenti: la nostra città è ben attrezzata ma possiamo compiere ancora importanti passi in avanti. Un passo successivo da compiere, e su questo ho avanzato personalmente una precisa proposta, sarà poi ottenere il riconoscimento dei centri turistici balneari  come aree di pregio e da tutelare al pari dei centri storici, al fine anche della riqualificazione degli assi commerciali nelle zone turistiche”.

E la Foronchi commenta a sua volta: “Sono stati confronti molto importanti per Cattolica e per le altre 14 città balneari d’Italia con cui stiamo portando avanti questo percorso. Insieme abbiamo compiuto un altro passo nell’iter per l’approvazione della legge che ci riconoscerà lo “Status delle comunità marine. E le massime autorità politiche, a partire dal presidente della Camera, hanno ascoltato le nostre istanze. Questa legge potrebbe vedere la luce forse già entro quest’anno. È un corpus normativo fondamentale per realtà come le nostre che in estate, con i turisti, arrivano a decuplicare i residenti. Una legge necessaria per un vero sviluppo sostenibile del turismo balneare”.

Dopo il confronto con il presidente della Camera Lorenzo Fontana, nel primo pomeriggio, le fasce tricolore del network hanno incontrato anche Antonio Tajani, Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale.

Anche il Gruppo parlamentare del Pd della Camera ha incontrato oggi una delegazione di sindaci di alcune importanti località balneari italiane. All’incontro erano presenti: Vinicio Peluffo, capogruppo Pd in commissione Attività produttive; Marco Simiani, capogruppo Pd in commissione Ambiente; Andrea Gnassi, ex sindaco di Rimini e componente della commissione Attività produttive, insieme ai deputati dem Maria Stefania Marino, Andrea Rossi e Augusto Curti. Al centro del confronto, la proposta di legge per la valorizzazione delle città balneari e comunità marine promossa dai sindaci della rete ‘G20 Spiagge’. Scopo dell’iniziativa è istituire lo “status di città balneare” per quelle località turistiche che durante il periodo estivo vedono aumentare esponenzialmente il numero dei residenti con ricadute sui servizi, dalla sanità, alla viabilità, alla sicurezza e ai trasporti e individuare come ovviare a tali criticità. Il Partito Democratico ha ribadito come il turismo sia un’industria strategica del Paese e il turismo balneare un perno fondamentale. Le problematiche poste dalle città balneari vanno affrontate nel merito anche nel segno di riconoscimento di specificità e tematiche precise le quali devono essere affrontate nell’ottica delle città a vocazione turistica. Per questo motivo, il Pd verificherà norme, strumenti e risorse per dare risposte ai comuni che fanno della propria vocazione tradizione e investimento nel turismo l’asset principale del loro sviluppo, come appunto i comuni balneari. E ciò anche al fine di migliorare servizi e infrastrutture per lo sviluppo dell’attività turistiche”. Così una nota del Gruppo Pd alla Camera.

Tutte le forze politiche hanno condiviso l’impostazione e hanno compreso l’esigenza di base del provvedimento: il riconoscimento di uno Status. Con il riconoscimento, i passaggi successivi previsti dall’articolazione della proposta di legge saranno di fatto realizzati senza difficoltà, consentendo al più importante settore economico del turismo italiano di avere finalmente i mezzi per svilupparsi nel rispetto della qualità della vita dei residenti. Il risultato del costante lavoro del G20Spiagge sarà quello di rendere migliore la vita dei residenti e più attrattive le coste italiane.

“Anche il Presidente Fontana seguirà nella sua veste istituzionale l’iter legislativo – commenta soddisfatta Roberta Nesto, coordinatrice del G20Spiagge, che ha illustrato alla Camera il senso e l’articolazione della proposta a nome di tutti i numerosi colleghi presenti – e, obiettivo raggiunto con la nostra visita odierna, tutti gli esponenti dei partiti che abbiamo incontrato hanno assicurato la loro disponibilità e dato il loro assenso ai contenuti previsti dalla proposta di legge”.

Compito del G20Spiagge, ribadito con forza dai sindaci durante il loro incontro romano, sarà di mantenere una pressione nei confronti del mondo politico in tutte le sue sedi. D’altro canto, questo network è abituato a lavorare come una vera squadra: rapporti bipartisan, corretti e coerenti rispetto al risultato anche in presenza di orientamenti diversi, affrontando il tema dello Status delle Comunità Marine con il senso della concretezza dei primi cittadini.

Il tempo che separerà l’obbiettivo della giornata odierna dal summit annuale che Caorle ospiterà in aprile, vedrà l’impegno di tutti i sindaci nel comunicare il tema e la sua inderogabile necessità. Prima fra tutte l’utilizzo di risorse per permettere assunzioni stagionali adeguate, ad esempio di forze dell’ordine, necessarie a garantire la sicurezza di territori che durante l’estate arrivano a decuplicare i residenti temporanei.

“Continueremo il percorso di coinvolgimento delle forze politiche e auspichiamo che a breve venga depositato il disegno di legge” conclude Roberta Nesto.

Franca Foronchi e Daniela Angelini

Cosa è successo

Un percorso lento ma inesorabile per dare alla proposta di legge le gambe necessarie per camminare… e finalmente essere proposta, discussa ed approvata con il consenso di tutte le forze politiche e nel più breve tempo possibile. Forse entro il 2024. Una legge che parte dal basso, voluta da tutti e da tutti ritenuta necessaria per un vero sviluppo sostenibile del turismo balneare. Il risultato del costante lavoro del G20 Spiagge (l’insieme dei Comuni che da soli attraggono 50 milioni di presenze turistiche, il 12% delle presenze turistiche complessive in Italia) sarà quello di rendere migliore la vita dei residenti e più attrattive le coste italiane.

Fanno parte del network G20 Spiagge i Comuni di Alghero, Arzachena, Bibbona, Caorle, Castiglione della Pescaia, Cattolica, Cavallino Treporti, Chioggia, Comacchio, Grado, Jesolo, Lignano Sabbiadoro, Riccione, Rosolina, San Michele al Tagliamento, San Vincenzo, Sorrento, Taormina, Viareggio e Vieste.