HomePoliticaRaffaelli (Lega): “Il Pd nella scelta dei candidati sta raschiando il fondo del barile”

"C'è una rete di potere che non vuole il cambiamento"


Raffaelli (Lega): “Il Pd nella scelta dei candidati sta raschiando il fondo del barile”


31 Gennaio 2024 / Redazione

“La grande famiglia della Lega della Valmarecchia è unita e compatta, pronta a cimentarsi nella prossima tornata elettorale da posizioni privilegiate sul piano della preparazione e delle competenze”.
Così in una nota Elena Raffaelli, segretario provinciale della Lega a Rimini.

“In questi giorni, insieme all’on. Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna, – commenta Raffaelli – ho avuto diverse riunioni coronate da un appuntamento conviviale organizzato dagli ottimi Loriano Ciccioni e Morena Toni. Motivo conduttore degli incontri la necessità di superare quell’ immobilismo che in molti comuni del riminese si traduce nel voto ai soliti candidati di una sinistra distante anni luce dalla realtà quotidiana dei cittadini, degli imprenditori, dei commercianti, degli agricoltori, di qualunque attività economica.

Se pensiamo che l’alternanza democratica in tanti comuni della nostra Romagna è bloccata da un settantennio, non possiamo che concludere che c’è una rete di potere che deprime qualunque sano cambiamento, utile a qualunque comunità locale.

Nei fatti è evidente che spesso il Pd, nella scelta dei candidati, sta raschiando il fondo del barile. E’ su questo che gli elettori dovrebbero riflettere se tengono al loro territorio, al loro lavoro e alla loro città. La scelta, soprattutto in una competizione amministrativa locale, dovrebbe basarsi sulla capacità del candidato di innovare, di ascoltare e di perseguire esclusivamente il bene della comunità, penso in particolare alla questione della sanità e delle infrastrutture. E’ più che evidente, infatti, che per gli amministratori di sinistra prima delle reali esigenze del territorio vengono i diktat centralisti del partito egemone, calati dall’alto e che non corrispondono quasi mai alle loro promesse elettorali”.