HomeEventiLongiano, al Museo d’Arte Moderna Fondazione Tito Balestra la mostra dell’artista Roberto Gianinetti 

"RACCOLTA INDIFFERENZIATA" il personale omaggio al poeta Tito Balestra nel centenario della sua nascita 


Longiano, al Museo d’Arte Moderna Fondazione Tito Balestra la mostra dell’artista Roberto Gianinetti 


2 Febbraio 2024 / Redazione

Una data da segnare in calendario, un evento culturale importante tra vecchi lavori e opere in esposizione in anteprima, venerdì 16 febbraio, alle ore 19.00 presso la chiesa Madonna di Loreto adiacente al Castello malatestiano di Longiano (FC), inaugurazione della mostra RACCOLTA INDIFFERENZIATA dell’artista vercellese Roberto Gianinetti che sarà presente per il taglio del nastro e per introdurre i presenti alle opere. L’esposizione si colloca all’interno dell’adesione del museo Fondazione Tito Balestra alla Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili, “M’illumino di meno”, promossa da Caterpillar, lo storico programma di Rai Radio 2.

La mostra nasce dalla volontà di Roberto Gianinetti di porre una attenzione particolare sull’ambiente e sul risparmio energetico evitando il più possibile di depauperare la terra. Per fare questo nell’arco di molti anni Gianinetti ha accumulato materiale di recupero come reti metalliche, griglie, tappeti, stracci e sacchi di juta e attraverso un grande lavoro di artigianato ha trasformato questi materiali in matrici in grado di accogliere il colore e restituirlo, con un processo di stampa al torchio manuale, su carta di cotone e seta (cinese).  Nella mostra accanto alle opere si trovano anche le loro specifiche matrici, inoltre esposta per la seconda volta in Italia l’opera vincitrice della biennale internazionale di grafica di Kazan (Russia).

Ma le sorprese non finiscono qui, infatti, per la prima volta in assoluto saranno esposte delle opere realizzate per omaggiare il centenario della nascita di Tito Balestra.

Roberto Gianinetti, infatti, ha accolto con entusiasmo di realizzare delle opere tratte da suggestioni derivate da alcune poesie di Tito Balestra, quelle che secondo lui per ritmo, legame con la terra e una sorta di irriverenza l’hanno portato ad avere una certa affinità emotiva con il poeta Longianese.

Una tovaglia di carta di scottex stampata a torchio manuale presenta una rivisitazione in chiave postmoderna, ironica, paradossale di citazioni poetiche di Tito Balestra; scritture ma anche stampe xilografiche che arredano e corredano questa particolare opera.

In questo ambiente cartaceo (la tovaglia) Gianinetti ha deciso di inserire un commensale accanto a Tito Balestra, si tratta di Eunice Odio scrittrice argentina, suicida negli anni 70. Come un incontro paradossale, alcuni brani della poetessa dialogano con quelli di Tito.

L’esposizione dedicata a Tito si arricchisce poi con delle bottiglie, piccoli contenitori di pasticceria e altri accessori di cucina che contengono al loro interno delle piccole matrici che evocano sia la parola Tito Balestra sia di alcuni frammenti di poesie. In mostra ci sarà anche una quartina intitolata COMPENDIO TITO BALESTRA, un vero e proprio libro d’artista in cui ancora una volta   la poesia di Tito sarà protagonista in chiave postmoderna e anche in questo caso il visitatore sfogliando, leggendo potrà immergersi nel mondo dell’arte e della poetica dei due artisti: Tito Balestra e Roberto Gianinetti.

Il percorso si conclude con un dispenser, come quelli delle palline per i bambini, dove il visitatore può liberamente girare la manopola e trovarsi “COME SORPRESA” un frammento di poesia. 

Tra i tanti elementi della produzione di Gianinetti l’aspetto ludico e ironico è molto interessante, un richiamo all’infanzia e al profumo delle favole cosicché chi visiterà la mostra si troverà avvolto in giochi di colori e visioni.

Queste le parole del direttore della Fondazione Flaminio Balestra: “Riprendiamo i festeggiamenti del centenario dedicato a Tito e non ci poteva essere modo migliore per farlo. Ringrazio Roberto Gianinetti che con grande disponibilità e generosità ci ha fatto questo grande regalo. Una mostra importante che farà discutere e parlare per i temi trattati. Una mostra che ci auguriamo sia partecipata anche dalle scuole”.

ROBERTO GIANINETTI: Nato a Vercelli nel 1957, laureato in Medicina Veterinaria, diplomato all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano in tecniche incisorie, ha svolto attività di docenza presso numerose accademie e istituti di belle arti (Milano, Urbino, Vercelli) e ha partecipato a simposi e premi internazionali in Romania, Serbia, Russia, Austria, Polonia, Germania.

Ha esposto in tutto il mondo: Europa, Canada, Stati Uniti, Corea del Sud, Brasile, Cina, Australia.

Si occupa quasi esclusivamente di ricerca nel campo della rilievografia; i lavori sono presentati in folio, sotto forma di libri d’artista, stampe d’arte su tessuti e come installazioni teatrali e musicali.

La mostra sarà visibile fino al 17 marzo 2024 compresa nel biglietto d’ingresso del museo. Orari di apertura: mattina 10-12 e pomeriggio 15-19. Info e prenotazioni allo 0547 665850 oppure via mail: fondazione@iol.it