“Dopo una lunga riflessione ho maturato la decisione di aderire al gruppo consiliare della lista civica “Un bene in comune” per contribuire, assieme ai consiglieri Domenico Samorani, Jenny Dolci, Barnaba Borghini e al resto della squadra, a rafforzare ulteriormente quello che è un grande progetto perfettamente in grado di offrire una reale alternativa a Santarcangelo dopo decenni di ininterrotta amministrazione del Partito Democratico”: è l’annuncio di Gabriele Stanchini Consigliere comunale di Santarcangelo di Romagna che fino a ieri faceva parte della Lega.

Il quale prosegue: “Ci tengo a ringraziare particolarmente i colleghi e amici con cui ho collaborato in Lega come il consigliere comunale Marco Fiori, il consigliere regionale Matteo Montevecchi e il consigliere comunale riminese Andrea Pari con i quali continuerà sicuramente una stretta collaborazione a livello territoriale. Oggi più che mai Santarcangelo è contendibile e un’alternanza farebbe sicuramente bene per uscire dallo schema del “partito padrone” che di danni nella nostra città ne ha già fatti fin troppi. Continua il mio impegno per Santarcangelo per mettere fine ad un sistema che ha originato, purtroppo, cittadini di serie A e cittadini di serie B”.

Intanto però Domenico Samorani, il leader della lista “Un bene comune” cui Stanchini ha aderito, non sarà il candidato a sindaco del centro-destra. A quanto pare il medico ha rinunciato a correre di nuovo e quindi Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia si ritrovano ancora senza un nome da contrapporre a Fili Sacchetti già in campo per il centrosinistra. Sfumata l’ipotesi Lombardini, le bocche restano cucite e ci si affida alle voci di corridoio. Una di queste tira in ballo Luigi Berlati, ex Pd, già candidato sindaco nel 2014. In ogni caso ci cerca un “civico”, con la convinzione che Santarcangelo sia “contendibile”.