HomePolitica“No Cpr”, giovedì 8 febbraio presidio anche davanti alla Prefettura di Rimini

Il 2 marzo manifestazione regionale a Ferrara: "Sono carceri in cui rinchiudere per poi espellere chi ha la sola colpa di cercare un futuro migliore"


“No Cpr”, giovedì 8 febbraio presidio anche davanti alla Prefettura di Rimini


6 Febbraio 2024 / Redazione

Dopodomani, giovedì 8 febbraio, presidi davanti alle Prefetture di Ferrara, Bologna, Parma, Forlì, Reggio Emilia, Rimini (e forse anche in altre città); poi, il 2 marzo, una manifestazione regionale “No Cpr” a Ferrara. Si mette in moto la mobilitazione che in Emilia-Romagna si oppone ai Centri di permanenza per i rimpatri: si mette in moto perchè si è saldata una “rete tra le città per affermare con voce unica che non venga mai più aperto un Cpr”, appunto un Centro di permanenza e rimpatrio per migranti senza permesso di soggiorno, nel territorio regionale. E’ la “Rete regionale No Cpr-No grandi centri” che dunque contesta anche il ricorso a strutture di grandi dimensioni per accogliere i migranti. “Rifiutiamo l’idea di carceri in cui rinchiudere, per poi espellere, magari dopo aver esaurito la funzione di forza lavoro da sfruttare, chi ha la sola colpa di cercare un futuro migliore attraverso la migrazione. Oppure di grandi centri dove le persone in attesa di definire il proprio status vengono ammassate in condizione inumane. L’abbiamo visto a Bologna nel Cas Mattei e nel nuovo Cas di Ozzano, dove la violenza istituzionale forza gli enti gestori ad accogliere numeri di persone ingestibili, mortificandone la dignità e prospettando un futuro di invisibilità e di possibile reclusione”, si legge sui social nell’annuncio dei prossimi sit-in davanti alle Prefetture.

“Vogliamo contribuire ad una Europa di ponti, di libertà e democrazia, e non di muri, discriminazioni e politiche suprematiste e nazionaliste”, aggiungono gli esponenti della Rete No Cpr impegnati appunto nella preparazione della manifestazione regionale del 2 marzo a Ferrara, città scelta come sede di Cpr. A Bologna pronti a scendere in piazza contro i Cpr e i grandi centri per migranti sono: e Tpo, Asgi, Mediterranea Bologna, Vag61, Arci, Rete sulla stessa barca, Centro lavoratori stranieri della Cgil, Libertà era restare, Astalli Bologna, Consulta per la lotta all’esclusione sociale, Refugees welcome, Il manifesto in rete, Portico della Pace, Laboratorio di Salute Popolare, Famiglie Accoglienti, Ya Basta Bologna, ByPiedi, Adl Cobas, Approdi, Dialoghi, Polisportiva HSL, Forum terzo settore Emilia Romagna, Piazza Grande, Libera e Prometeo.

(Agenzia DIRE – nell’immagine in apertura il CPR di via Mattei a Bologna)