Consiglio di Stato: sala scommesse Rimini via Marecchiese deve chiudere
7 Febbraio 2024 / Redazione
Il Consiglio di Stato ha stabilito che una sala scommesse di Rimini, in via Marecchiese, dovrà chiudere a causa della violazione delle norme distanziometriche. La società proprietaria del locale aveva presentato ricorso contro la sentenza del Tar Emilia-Romagna, che aveva annullato la richiesta di sospensiva della licenza. Secondo la legge regionale del 2013, l’installazione di apparecchi è vietata a meno di 500 metri da determinati luoghi sensibili, tra cui le scuole.
La sala giochi aveva ottenuto delle proroghe per spostarsi nel comune di Forlì, ma il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso, sottolineando che il gestore aveva manifestato la volontà di trasferirsi a Forlì, rendendo infondata la sua richiesta di sospensiva. Inoltre, la sala giochi lamentava la mancata applicazione di una norma del 2019 che prevede un periodo di dieci anni per ammortizzare gli investimenti. Tuttavia, il Consiglio di Stato ha confermato che questa norma si applica solo ai operatori economici che hanno già delocalizzato e che si trovano successivamente in prossimità di un luogo sensibile.
Nel caso di Rimini, la prima mappatura del 2017 non individuava luoghi sensibili nelle vicinanze della sala giochi, mentre solo nel 2019 sono stati individuati tali luoghi. Il ricorso è stato respinto anche perché l’operatore economico era presumibilmente a conoscenza delle disposizioni normative vigenti nel settore della raccolta del gioco lecito.