Rimini, il parcheggio Tripoli in piazza Marvelli rischia di incagliarsi in tribunale
8 Febbraio 2024 / Redazione
A Rimini la realizzazione del nuovo parcheggio interrato Tripoli a piazza Marvelli, con 320 posti auto previsti, rischia di allontanarsi sine die a causa di complicazioni giudiziarie. Nel dicembre scorso, il Comune di Rimini aveva annunciato che il TAR aveva accolto il ricorso presentato dall’impresa classificatasi seconda nel bando, il Consorzio Italiano Costruzioni. Il TAR aveva ritenuto non congrui alcuni criteri delle imprese vincitrici, il gruppo formato da Acreide e Consorzio Stabile. Nonostante ciò, anziché indire un nuovo bando, il Comune aveva deciso di assegnare i lavori alla seconda classificata, richiedendo un’accellerazione per concludere il parcheggio entro l’estate del 2025.
Ma difficilmente le cose andranno così. Acreide e Consorzio Stabile hanno presentato ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del TAR, chiedendone l’annullamento e/o la riforma. Questo ricorso è stato accompagnato dalla richiesta di sospensiva, che, se accettata, potrebbe dilatare ulteriormente i tempi per la realizzazione del parcheggio.
Il Comune di Rimini, notificato della documentazione il 15 gennaio scorso, ha deciso di resistere in giudizio affidandosi all’avvocato Alessandro Lolli di Bologna, già difensore dell’Ente in situazioni giudiziarie analoghe. Ora, sarà fondamentale capire come questi nuovi sviluppi influiranno sull’iter dell’opera, stimata in 12,6 milioni di euro, che mira a risolvere la penuria di posti auto nella zona mare.
Se la sospensiva sarà concessa, si dovrà attendere 60 giorni per il giudizio di merito. In caso contrario, i lavori dovrebbero procedere secondo il programma previsto con l’assegnazione alla seconda classificata.