14 licenze taxi in più a Rimini, associazioni tirano tutti i freni possibili
12 Febbraio 2024 / Redazione
Le associazioni di categoria Confartigianato Imprese Rimini, CNA Rimini e URITAXI Rimini, che rappresentano in Provincia di Rimini le imprese taxi, “sono unite nella valutazione dell’incontro svoltosi nei giorni scorsi con l’Amministrazione di Rimini”.
E cioè: “C’è piena condivisione sul fatto che sia necessario proseguire un confronto che, prima del rilascio di nuove 14 licenze taxi a Rimini, il massimo consentito dal provvedimento del Governo, discuta e consideri la situazione nella quale le imprese sono operative. Alle condizioni di traffico, anche transitorie per via dei tanti cantieri aperti ma che non lasciano immaginare un sostanziale miglioramento futuro, all’assenza di corsie preferenziali, alla mancanza di aree di sosta e la sostanziale preclusione alle proposte avanzate per intervenire con provvedimenti che possano attenuare l’attuale situazione, non si crede si possa rispondere superficialmente con l’aumento di 14 licenze. È piuttosto chiaro a chi opera quotidianamente che non è la soluzione, perché il punto di partenza sono i picchi di domanda che nemmeno 14 licenze ulteriori potranno soddisfare e le condizioni della viabilità che rendono quasi inefficace il trasporto pubblico coi bus”.
Inoltre “le categorie vogliono discutere dei requisiti per accedere a nuove licenze, della necessaria formazione. Per questo pensano che un’iniziale apertura a sette licenze, per poi valutarne l’effetto, possa essere una modalità meno impattante sul settore.
Non bastasse: “C’è anche la questione, assolutamente non secondaria, delle tariffe, ferme da tantissimi anni, da discutere insieme al resto”.
Pertanto: “Le Associazioni si augurano che si possa proseguire sul percorso del confronto e del dialogo, senza forzature e nel rispetto di una decisione che va presa dopo aver svolto un lavoro e non sulla base di una sensazione o delle urla a cui ritualmente siamo ormai abituati”.