HomePoliticaGuerra Russia-Ucraina, a Rimini in oltre 300 alla marcia “Vittoria per la Pace”

A portare il saluto della città l'assessore Mattia Morolli


Guerra Russia-Ucraina, a Rimini in oltre 300 alla marcia “Vittoria per la Pace”


25 Febbraio 2024 / Redazione

Nel giorno che segnava il secondo anniversario dall’inizio del conflitto Russia-Ucraina si è svolta a Rimini la marcia “Vittoria per la Pace”, dove oltre 300 partecipanti hanno sfilato dall’Arco d’Augusto a Piazza Cavour.

“L’atmosfera – friferiscono gli organizzatori –  era carica di emotività mentre i partecipanti, appartenenti principalmente alla comunità ucraina residente a Rimini, marciavano pacificamente portando simboli di pace, bandiere e candele in segno di rispetto per le vite perse e le sofferenze causate dalla guerra. La presenza di rappresentanti di associazioni di categoria, numerosi cittadini italiani e anche cittadini russi in aperto dissenso con la guerra ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento della società civile nella promozione della pace e della solidarietà e la necessità di fare fronte comune contro tutte le tirannie”.

Il corteo ha fatto una breve sosta a piazza dei Martiri, dove è stata deposta una corona di fiori bianchi in memoria dei martiri di tutte le guerre e di tutte le nazionalità.

Il culmine della manifestazione a piazza Cavour, dove si sono succeduti i vari interventi. A portare il saluto della città l’assessore Mattia Morolli con la fascia tricolore. Dopo di lui gli interventi delle associazioni “Italia Ucraina Maidan”, “People for Ukraine”, “Leleka”, dei “Radicali Rimini” e l’intervento conclusivo di Giosuè Salomone, presidente di “Riviera Sicura”, l’associazione di albergatori che, all’indomani dell’inizio della guerra, ha accolto oltre 4000 rifugiati nei propri Hotel a Rimini.

“L’evento ha rappresentato un momento significativo per la comunità locale, che ha dimostrato la sua capacità di unirsi di fronte alle sfide globali. Mentre il corteo si è concluso e i partecipanti si sono dispersi, il messaggio di pace e solidarietà rimane vivo e palpabile, alimentando la speranza di un futuro in cui la pace possa prevalere sui conflitti e sulle divisioni”.