Home___primopianoIn Emilia-Romagna arriva una settimana tutta acqua

Probabili anche nubifragi ma niente calo delle temperature, neve solo sopra i 1000 metri


In Emilia-Romagna arriva una settimana tutta acqua


25 Febbraio 2024 / Roberto Nanni

La Protezione Civile dell’Emilia-Romagna e ARPAE hanno diramato un’allerta meteo per la giornata di domani 26 febbraio.

E’ Allerta GIALLA per piene dei fiumi nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna; per frane e piene dei corsi d’acqua minori nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna.

Spiega il bollettino: “Per la giornata di lunedì 26 febbraio sono previste condizioni di tempo perturbato con precipitazioni moderate diffuse e continue, a carattere nevoso a quote superiori ai 1000 metri. La quota neve è prevista in graduale rialzo dal pomeriggio. Le precipitazioni potranno generare rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua con possibili superamenti della soglia 1. Nelle zone montane centro-occidentali saranno possibili localizzati fenomeni di ruscellamento lungo i versanti e occasionali fenomeni franosi”.

La prossima settimana almeno fino a mercoledì 28 sarà tutta “acqua”. Dopo una temporanea tregua altre perturbazioni porteranno piogge anche intense sulla nostra Regione con condizioni di tempo spiccatamente perturbato. Mentre la perturbazione n. 7 del mese in queste ore sta dando vita a un profondo vortice ciclonico centrato sullo Ionio, un nuovo sistema nuvoloso (n.8), anch’esso associato ad una strutturata circolazione di bassa pressione, è pronto a varcare le Alpi portando dietro di sé un carico di diffuso maltempo.

Dalla serata di domenica, i cieli soleggaiti che hanno contraddistinto la stessa giornata festiva, lasceranno gradualmente spazio a coperture nuvole sempre più spesse ed estese. Infatti, dalle prime ore di lunedì 26 e fino alle porte di giovedì 29, sono attese precipitazioni frequenti e persistenti su tutto il territorio regionale con particolare insistenza sulle aree centro-occidentali, associate a nevicate abbondanti lungo la relativa fascia appenninica a quote attorno a 1200-1500 metri, ma localmente anche più basse.

Le temperature, al contrario, non subiranno marcate diminuzioni: a parte una leggera flessione nella giornata di lunedì, avvertiremo una successiva e graduale ripresa dei suoi valori. Questo deciso peggioramento potrà determinare il rischio di fenomeni intensi come nubifragi e forti raffiche di vento con ripercussioni idrogeologiche. Occorrerà quindi prestare attenzione alle potenziali criticità segnalate dalle Agenzie Regionali per la prevenzione e sicurezza territoriale.

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