HomePoliticaSantarcangelo: il Consiglio comunale approva lo ius scholae

La sindaca Parma: "Un risultato storico, un cambio di passo nella disciplina dell’integrazione delle popolazioni straniere"


Santarcangelo: il Consiglio comunale approva lo ius scholae


29 Febbraio 2024 / Redazione

Il Consiglio comunale di mercoledì 28 febbraio si è aperto con la comunicazione della presidente Cristina Fabbri in merito al cambio di gruppo del consigliere Gabriele Stanchini, passato da Lega Salvini premier Romagna e a Un Bene in Comune. Dopo le interrogazioni, il responsabile della Protezione civile Arrigo Ardini ha ripercorso l’evoluzione del sistema di Protezione Civile della Valmarecchia, strutturato in due ambiti territoriali – alta e bassa valle – fino all’introduzione di nuove normative regionali nel 2022, che hanno reso necessaria una riorganizzazione degli ambiti territoriali con la costituzione del Centro sovracomunale dell’Unione di Comuni, la ricostituzione di Centri operativi comunali con i dipendenti dei rispettivi Comuni e la predisposizione dei Piani di protezione civile comunali in sostituzione di quelli intercomunali esistenti. Il responsabile dell’Ufficio unico di allertamento della Provincia di Rimini, Pietro Cucci, ha quindi illustrato al Consiglio il nuovo piano di Protezione civile, sottolineando l’importanza di un costante aggiornamento dello strumento per il corretto funzionamento della struttura, dal livello nazionale fino a quello locale. La delibera è stata approvata all’unanimità.

L’assessore al Bilancio Emanuele Zangoli ha quindi sinteticamente presentato due variazioni al bilancio 2024/26 e l’aggiornamento del Piano esecutivo di gestione. La prima variazione d’urgenza è stata effettuata per finanziare un intervento alla copertura delle tribune dello stadio Mazzola, danneggiata dal forte vento a dicembre 2023, e per incassare i finanziamenti regionali destinati al progetto per la nuova Comunità energetica. Le risorse della seconda variazione – che recepisce maggiori entrate da oneri concessori, tributi e minori spese dovute al risparmio sul riscaldamento – finanzieranno in gran parte opere di manutenzione. Entrambe le delibere sono state approvate con i voti favorevoli della maggioranza (Partito democratico, Più Santarcangelo e PenSa-Una mano per Santarcangelo), mentre il gruppo Un Bene in Comune e il consigliere Danilo Nicolini hanno espresso voto contrario.

L’assessore ai Servizi demografici Danilo Rinaldi ha quindi sottoposto al Consiglio l’approvazione dello schema di convenzione per l’esercizio associato della funzione di statistica presso l’Unione di Comuni Valmarecchia, funzione delegata sin dal 2015. La delibera è stata approvata con i voti favorevoli della maggioranza, mentre i gruppi di opposizione si sono astenuti.

L’assessore Rinaldi ha poi presentato le modifiche allo Statuto comunale, finalizzate a un intervento di aggiornamento generale e all’inserimento dello ius scholae, in seguito all’approvazione dell’ordine del giorno “Giornata della cittadinanza onoraria – Festa della cittadinanza” nel Consiglio del 29 settembre 2022.

“Accanto a variazioni prettamente tecniche, quella per lo ius scholae è una modifica che riveste una valenza politica – ha detto in sostanza l’assessore Rinaldi – proponendo di assegnare la cittadinanza onoraria a tutti i ragazzi e le ragazze che hanno completato un ciclo di studi o comunque studiato per almeno cinque anni in Italia. Un provvedimento che non ha effetto giuridico immediato – ha aggiunto l’assessore – ma che pone all’attenzione della cittadinanza e soprattutto del Governo il tema dell’inclusione, che va ben oltre il processo di integrazione e significa non soltanto condividere, ma essere tutti parte di una comunità coesa e di un percorso comune”. La delibera è stata approvata con i voti favorevoli della maggioranza, mentre i gruppi di minoranza hanno espresso voto contrario.

 A chiusura della seduta, la capogruppo Paola Donini ha illustrato l’ordine del giorno “Appello per il cessate il fuoco nella striscia di Gaza”, presentato dal Partito Democratico (primo firmatario) insieme a Più Santarcangelo e PenSa-Una Mano per Santarcangelo. Dopo aver osservato un minuto di silenzio per tutte le vittime di guerra, il Consiglio comunale ha approvato l’ordine del giorno all’unanimità.

Dichiarazione della sindaca Alice Parma in merito all’introduzione dello ius scholae nello Statuto comunale: “L’approvazione da parte del Consiglio comunale delle modifiche allo Statuto che introducono lo ius scholae è sicuramente un risultato storico, che segna la volontà di un cambio di passo nella disciplina dell’integrazione delle popolazioni straniere che decidono di stabilirsi nel nostro Paese e far parte della nostra comunità. Un risultato frutto di un lavoro importante per il quale ringrazio tutti i gruppi di maggioranza – a partire dal Partito Democratico che ha presentato l’ordine del giorno nel 2022 – che hanno sostenuto con entusiasmo l’introduzione dello ius scholae, oltre agli uffici comunali che hanno dato corso alle disposizioni del Consiglio. Come ha già avuto modo di affermare il presidente della Provincia e sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad proprio in questi giorni, lo ius scholae da un lato offre un riconoscimento formale alla scuola come prima e principale istituzione che forma i cittadini di domani, getta le basi per la comunità del futuro e insegna i valori dell’inclusione e dell’uguaglianza pur nelle differenze personali che caratterizzano ciascuno di noi. La scuola, l’ho detto tante volte, è un ponte che unisce bambini e bambine alla loro comunità, che rafforza il legame di appartenenza al territorio: la scuola è il luogo dove tutti i bambini dovrebbero sentirsi uguali, con gli stessi doveri ma anche con gli stessi diritti. Dall’altra parte, con lo ius scholae diamo una risposta a tutti quei cittadini stranieri che abitano e studiano a Santarcangelo, che si sentono parte della città e che sentono la città come parte di loro, ma che al momento non trovano alcun riconoscimento della propria presenza sul territorio e nella comunità. Una risposta che sì, è per lo più simbolica e non incide sul tortuoso percorso di cittadinanza a cui sono sottoposti i cittadini stranieri, ma che lancia un potente messaggio al Governo centrale: il messaggio che i territori sono pronti a fare un passo avanti sul tema dell’inclusione. Di fronte a un atto così carico di significato, dispiace vedere ancora una volta le opposizioni trincerarsi dietro a questioni inesistenti come la non competenza del Consiglio comunale rispetto a una materia statale, nonostante gli sia stato ricordato in più occasioni nel corso della seduta che l’introduzione dello ius scholae comporta una modifica allo Statuto comunale che rientra a pieno nelle facoltà del Consiglio. Dietro a un dito di benaltrismo e questioni ideologiche che poco avevano a che fare con la discussione, troverete nascosti i “no” dei consiglieri di opposizione, che non si sono ricreduti nemmeno dopo la toccante descrizione dell’attuale condizione dei cittadini stranieri in Italia da parte della consigliera Alaija.”