Home___primopianoConfesercenti ER: “Con l’inflazione redditi reali delle famiglie più bassi di prima del covid”

Dati molto diversi fra le Regioni, in Emilia-Romagna flette anche l'occupazione


Confesercenti ER: “Con l’inflazione redditi reali delle famiglie più bassi di prima del covid”


9 Marzo 2024 / Redazione

“L’inflazione annulla la ripartenza dei redditi delle famiglie, riportandoli in termini reali sotto i livelli prepandemia”. È quanto emerge da elaborazioni sui redditi delle famiglie e sull’occupazione effettuate da CER e Ufficio Economico Confesercenti sulla base dei dati disponibili Istat, a quattro anni dall’annuncio del lockdown del 9 marzo 2020.

Tra il 2019 ed il 2023 il reddito medio reale annuo delle famiglie in Emilia-Romagna è infatti passato da 44.435 euro a 43.601 l’anno, ovvero 834 euro in meno (-1,9%). In Italia, al netto dell’inflazione, nel 2023 il reddito reale medio per famiglia è sceso di 254 euro (-0,7%) rispetto al 2019. Il calo del reddito medio rilevato a livello nazionale è la sintesi di tendenze territoriali molto diverse tra loro: per le famiglie di sette regioni, il bilancio è positivo.

Segno meno in regione anche sul fronte dell’occupazione: secondo lo studio Cer-Confesercenti in Emilia-Romagna si è passati dai circa 2 milioni 26mila lavoratori del 2019 ai 2 milioni e 13mila del 2023, pari a 13.500 occupati in meno (-0,7%). Anche in questo caso, il dato medio nazionale cela andamenti territoriali molto differenti tra loro: a livello nazionale il dato è cresciuto costantemente ogni anno, passando da 23,1 milioni a 23,5 milioni con un aumento netto di quasi 394mila occupati.

“La misurazione dei livelli di reddito ‘reali’ dei cittadini è essenziale per valutare non solo lo stato di salute, ma anche quello di ‘benessere’ della nostra economia – osserva Fabrizio Vagnini, presidente Confesercenti provinciale Rimini -. Sono i redditi reali a determinare la capacità di spesa delle famiglie, e i consumi contribuiscono per oltre il 58% alla formazione del nostro prodotto interno lordo”.

“Soprattutto in una fase come quella attuale, in cui fattori di perturbazione di origine globale rallentano il contributo di esportazioni e investimenti, lo sviluppo economico del nostro Paese non può prescindere dalla rivitalizzazione dei redditi e quindi dei consumi – continua -. Riteniamo importante iniziare a considerare già ora come reperire le risorse che consentano di rendere permanente la riduzione del cuneo contributivo. Sarebbe auspicabile anche un’accelerazione della riforma fiscale: necessario, in particolare, detassare gli aumenti retributivi. Un intervento che darebbe una mano alla contrattazione tra le parti sociali e permetterebbe alle famiglie di recuperare più velocemente il potere d’acquisto perso a causa dell’inflazione”.

Tab.1 Reddito medio delle famiglie italiane in euro, 2019-2023. Valori nominali e reali con base anno 2019

2019

2020

2021

2022

2023

Variazione 23/19

euro

%

Redditi nominali

38.319

37.786

39.144

41.610

43.857

+5.538

+14,5

Redditi reali

38.319

37.740

38.484

38.014

38.065

-254

-0,7

Tab.2 Reddito medio reale (valori base 2019) per fonte di reddito in euro, confronto 2019-2023

2019

2023

Variazione 23/19

Lavoro dipendente

36.164

36.344

+180

Lavoro autonomo

42.052

43.639

+1.587

Trasferimenti pubblici

27.973

26.154

-1.819

Da altri (rendite finanziarie, da patrimonio etc..)

20.002

21.180

1.178

Tab. 3 Reddito medio reale (valori base 2019) nelle regioni italiane, 2019-2023

2019

2020

2021

2022

2023

Variazione 23/19

euro

%

Piemonte

39.094

38.506

38.544

37.782

37.293

-1.801

-4,6

Valle d’Aosta

39.786

38.782

41.127

41.833

42.737

+2.951

+7,4

Liguria

38.144

37.322

36.087

36.790

35.603

-2.541

-6,7

Lombardia

43.228

43.158

45.802

46.173

45.158

+1.930

+4,5

Prov. Aut. Bolzano / Bozen

45.095

45.120

48.016

51.352

47.332

+2.237

+5,0

Prov. Aut. Trento

40.938

41.493

42.477

44.231

42.576

+1.638

+4,0

Veneto

42.629

41.277

42.421

44.184

42.870

+241

+0,6

Friuli-Venezia Giulia

38.321

39.181

40.030

41.771

38.804

+483

+1,3

Emilia-Romagna

44.435

43.377

45.373

47.147

43.601

-834

-1,9

Toscana

42.332

41.046

41.983

45.392

41.601

-731

-1,7

Umbria

39.726

38.712

42.191

43.969

41.117

+1.391

+3,5

Marche

41.162

40.014

38.597

41.905

38.400

-2.762

-6,7

Lazio

39.671

38.675

38.623

41.560

37.420

-2.251

-5,7

Abruzzo

34.484

28.988

32.978

35.036

33.492

-992

-2,9

Molise

30.550

29.775

30.370

33.677

30.481

-69

-0,2

Campania

31.047

29.990

29.715

33.041

29.750

-1.297

-4,2

Puglia

31.957

30.997

31.722

36.097

32.107

+150

+0,5

Basilicata

28.735

31.494

32.021

34.880

31.642

+2.907

10,1

Calabria

30.342

32.561

29.914

33.523

28.937

-1.405

-4,6

Sicilia

29.320

30.135

30.391

34.382

30.327

+1.007

3,4

Sardegna

33.300

32.659

30.574

34.174

29.299

-4.001

-12,0

Tab.4 Numero di occupati in Italia e per regione, 2019-2023 (elaborazioni…)

2019

2020

2021

2022

2023

Variazione 23/19

Migliaia

%

Italia

23.109

22.385

22.554

23.099

23.503

+393,9

+1,7

Piemonte

1.813

1.748

1.767

1.785

1.797

-15,1

-0,8

Valle d’Aosta / Vallée d’Aoste

55

53

53

55

57

+1,6

+2,8

Liguria

602

580

595

616

630

+27,9

+4,6

Lombardia

4.451

4.315

4.333

4.424

4.480

+29,3

+0,7

Prov. Aut. Bolzano / Bozen

260

252

250

263

263

+4,0

+1,5

Prov. Aut. Trento

241

234

237

243

246

+5,3

+2,2

Veneto

2.154

2.075

2.081

2.145

2.229

+75,2

+3,5

Friuli-Venezia Giulia

508

506

510

521

519

+10,5

+2,1

Emilia-Romagna

2.026

1.966

1.978

2.001

2.013

-13,5

-0,7

Toscana

1.584

1.544

1.546

1.618

1.629

+44,6

+2,8

Umbria

358

348

354

352

359

+0,9

+0,3

Marche

632

612

617

639

639

+6,6

+1,0

Lazio

2.333

2.259

2.266

2.321

2.371

+37,1

+1,6

Abruzzo

493

475

484

483

500

+7,8

+1,6

Molise

108

104

100

103

106

-2,8

-2,6

Campania

1.626

1.570

1.592

1.641

1.674

+48,4

+3,0

Puglia

1.216

1.188

1.207

1.267

1.295

+78,7

+6,5

Basilicata

188

184

189

189

192

+4,0

+2,2

Calabria

539

514

521

529

529

-9,8

-1,8

Sicilia

1.342

1.305

1.311

1.337

1.401

+59,0

+4,4

Sardegna

582

552

563

566

576

-5,9

-1,0