HomePoliticaRiccione, Paolini (Fd’I): “Ombre sul bando coordinatore assistenti sociali”

E il consigliere comunale presenta un'interrogazione: "Fare chiarezza"


Riccione, Paolini (Fd’I): “Ombre sul bando coordinatore assistenti sociali”


15 Marzo 2024 / Redazione

“Fare chiarezza subito sull’avviso di selezione interna per il profilo di coordinatore degli assistenti sociali indetto dal Comune di Riccione”.
E’ quanto chiede Stefano Paolini, consigliere comunale e coordinatore locale di Fratelli d’Italia.

“Tale figura – spiega Paolini- è finanziata con risorse distrettuali e/o di tutti i Comuni appartenenti al distretto (oltre a Riccione che è Comune capofila anche Cattolica, Coriano, Misano, San Giovanni in Marignano, Sassofeltrio, i comuni dell’Unione Valconca e l’Ausl della Romagna).
Appare quanto mai anomalo che il Comune di Riccione, senza alcuna previa informazione agli altri Comuni, abbia aperto tale incarico di coordinamento che è, appunto, a spese anche degli altri Comuni del Distretto”.

“La cosa ancor più grave – insiste Paolini – è la forte discriminazione delle assistenti sociali perché pur lavorando tutte per lo stesso Comune capofila (Riccione) alcune possano partecipare ed altre no. Giova infatti ricordare che all’interno dei livelli essenziali delle prestazioni vi è il raggiungimento di una assistente sociale ogni 5000 abitanti (a livello di Distretto) e nel piano in vigore è previsto un ulteriore potenziamento per avere (sempre a livello di Distretto) una assistente sociale ogni 4000 abitanti. Tale obiettivo si può configurare se e solo se ogni Comune fa la sua parte assumendo (e quindi rinunciando a parte della sua capacità di assunzioni) assistenti sociali che poi vengano date tutte in comando funzionale al Comune di Riccione. Ora considerando che le assistenti sociali sono assunte a livello comunale per i motivi che ho indicato, ma lavorano tutte a livello distrettuale per il Comune di Riccione e che il servizio sociale è appunto territoriale (sinonimo di distrettuale), non si capisce il motivo per cui un’assistente che lavora per Riccione ma assunta da Riccione debba essere premiata con la possibilità di partecipare al bando di coordinamento mentre un’altra assistente sociale che, come la prima, lavora per Riccione ma è stata funzionalmente assunta da un altro Comune, non possa partecipare a tale bando. Tale esclusione dalla partecipazione alla selezione rappresenta, a nostro modo di vedere, una forma di grave discriminazione e violazione delle Pari Opportunità. Concludo ricordando che quando era sindaco Renata Tosi, quale presidente del Distretto, proprio per una partecipazione allargata alla minoranza, la carica di vicepresidente venne concessa alla minoranza (Pd). Incarico che è rimasto tale oggi pur subentrando nella carica di sindaco una donna della stessa collocazione politica (la Angelini). Un bel modo di interpretare i ruoli…”.
Paolini annuncia infine che sull’argomento presenterà una specifica interpellanza.