Come da tradizione per la rassegna “Votes for Women!”, continuano per tutto il mese di marzo le iniziative dedicate alla Giornata internazionale della Donna con incontri, spettacoli e la mostra che crea un ponte tra l’universo femminile e il Maestro Tonino Guerra.

L’omaggio all’intellettuale santarcangiolese in occasione dell’anniversario della nascita e della morte, infatti, è all’insegna di tutte le donne che ha cantato nei suoi versi e nelle prose o ha disegnato sulla carta e sulla tela. “Arrivano le donne di Tonino” è il titolo della mostra allestita nella galleria Baldini della biblioteca, visitabile fino al 30 marzo nelle giornate di lunedì, martedì e giovedì dalle 13 alle 19, giovedì anche dalle 21 alle 23, mercoledì, venerdì e sabato con orario continuato dalle 8,30 alle 19.

Le “Giornate di Tonino 2024” in biblioteca tornano giovedì 21 marzo alle ore 20,30 con “Frammenti da Odissea al Mare” a cura di Isadora Angelini, Donatello Angelini, Luca Serrani e Denis Campitelli, a cui seguiranno le presentazioni dei volumi “Tonino Guerra. Il sale della terra” di Rita Giannini (Pazzini, 2024) e “Dedicato a Tonino Guerra con fantasia” di Mario Rossi (Pazzini, 2024). Nel corso dell’incontro – accompagnato dalle letture di Simone Silvestri – interverranno oltre agli autori anche Lora Guerra e l’editore Piergiorgio Pazzini.

La rassegna “Votes for Women!” si concluderà invece con l’ultimo appuntamento venerdì 22 marzo: alle ore 21 al Lavatoio è in programma lo spettacolo “Le mogli del mondo”, ideato e diretto Liana Mussoni per Filodrammatica Lele Marini e Teatro del Cartoccio.

Gli eventi del fine settimana terminano sabato 23 marzo in biblioteca con un’iniziativa dedicata a bambini e bambine dai 3 ai 7 anni: alle ore 16,30 è infatti in programma la presentazione del libro e il laboratorio “Il custode del mare”, con l’autore Lorenzo Tozzi in collaborazione con Fulmino editore

Sempre sabato 23 marzo, il Musas riaprirà al pubblico al pubblico dopo il periodo di chiusura temporanea per lavori agli impianti. In attesa del momento inaugurale a conclusione del progetto “Pass x Musas” – che si svolgerà nelle prossime settimane – il museo torna quindi accessibile con il consueto orario, sabato e domenica dalle 15,30 alle 19.

Tonino Guerra. Il sale della terra di Rita Giannini (Pazzini, 2024) – La giornalista e scrittrice Rita Giannini offre un intimo ritratto del poeta, sceneggiatore e artista santarcangiolese facendolo scorrere fluido fino all’ultima parola per coinvolgimento e innamoramento, permettendo al lettore un viaggio nella vita e nella poetica del geniale Maestro. Una biografia che documenta il ruolo significativo di Tonino Guerra nell’ambito letterario e cinematografico del secondo ‘900.

Dedicato a Tonino Guerra con fantasia di Mario Rossi (Pazzini, 2024) – Il Maestro santarcangiolese è ancora una volta il fulcro da cui si dipartono tutte le fantasie dell’autore, il nucleo fondativo su cui poggiano i racconti inventati, lo spirito che aleggia in tutte le piccole prose. L’autore inventa personaggi che traboccano di affinità con il poeta, come il costruttore di aquiloni o il folletto di nome Tonino. Un libriccino dove ancora una volta l’autore ci sorprende parlando di ciò che il Maestro alimenta a livello di fantasia e di immaginazione, tenendo desta l’attenzione su di lui e la sua geniale arte.

Le mogli del mondo – Lo spettacolo prende spunto dal libro della poetessa scozzese Carol Ann Duffy “La moglie del mondo”, una raccolta di poesie le cui protagoniste sono donne, vere o immaginarie, in cerca di un loro ruolo nella Storia e nel Mito. Sono le mogli di uomini famosi, come la signora Pilato, la signora Esopo, la signora Darwin e altri ancora; oppure sono donne tradizionalmente definite tramite i loro uomini, come Penelope o Euridice. Sono le “mogli del mondo”: donne che hanno spesso una storia del tutto inedita da raccontare e non si limitano ad aggiungere particolari mancanti o verità nascoste alle storie già note. Un’occasione per continuare a costruire veramente, attraverso la parola delle donne, quella storia-ombra che ci segue come un’onda nel labirinto della contemporaneità.

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