A Rimini sono cominciati stamattina i lavori per il riposizionamento del Nautofono sulla ‘punta’ della palata di Rimini, “dopo la felice conclusione della sostituzione delle rarissime parti meccaniche che si erano danneggiate in passato”, come comunica l’amministrazione comunale. La consolle che governa il dispositivo sarà collocata presso il RockIsland. La sirena vera e propria è stata invece spostata dal faro rosso sulla scogliera dell’unghia perpendicolare al faro giallo al termine del molo est.
Stamattina ha fatto un sopralluogo sul posto l’assessore ai lavori pubblici, Mattia Morolli, insieme a un tecnico di Anthea. Il Nautofono (tornato negli anni scorsi a Rimini grazie alla passione e all’impegno del Club Nautico) e il storico suono verranno formalmente ‘restituiti’ alla città durante una cerimonia che si svolgerà il prossimo 11 aprile.
L’assessore ai lavori pubblici Mattia Morolli insieme a un tecnico di Anthea presso il RockIsland
L’apparato serviva a indicare acusticamente ai naviganti la direzione giusta per imboccare il porto canale di Rimini quando la visibilità fosse compromessa da nebbia, forte pioggia o nevicate. Con l’avvento dell’elettronica e dei gps non ha più alcuna funzione ed era stato dismesso dalla Marina militare, ma lo si è voluto ripristinare quale “simbolo identitario”, come del resto è avvenuto in altre città di mare quale per esempio Fano.
La battaglia burocratica per rimetterlo in funzione è stata lunga e difficile, come non si è rivelato facile mantenere in funzione il popolare “fischione della nebbia”, rimasto muto negli ultimi due anni. Mentre il clima cambiava e le giornate di nebbia si facevano sempre più rare, dando così ben poche occasioni al nautofono di far sentire il suo malinconico richiamo.
